Una sconfitta pesante non per il punteggio ( 1 - 0 gol di Kovalenko al 91°) ma per la situazione globale che già da un po' si ripete ciclicamente allorquando il Napoli non vince. In casa, il ruolino di marcia è impietoso per una squadra che appena qualche mese fa disintegrava con prestazioni e gol tutti gli avversari che le capivano di fronte. Di quella squadra ora resta solo uno sbiadito ricordo. In questo guazzabuglio, dove le responsabilità vanno comunque condivise, come cosi lo sono stati i recenti successi, ora è tempo di mettere ordine per non rischiare di gettare al vento una stagione. Il tempo per eecuperare posizioni a nostro pare c'è perchè la rosa è altamente competitiva ma, lo spettacolo visto oggi al Maradona impone una riflessione seria. Della partita odierna, poco o nulla da dire se non che l'Empoli ha vinto con merito, proponendo calcio senza fronzoli e con una buona organizzazione di gioco

E' chiaro che la panchina di Garcia scricchiola paurosamente. Non è mai stata stabile ultimamente ma adesso, con questa inopinata sconfitta, sicuramente la Società ( che ha deciso il silenzio stampa nel post gara) starà facendo le sue valutazioni, stante anche la sosta per le gare delle nazionali che, in caso di arrivo di un nuovo allenatore, consentirebbe a quest'ultimo di avere più tempo a disposizione. Non dimentichiamo che, tra 15 giorni, il Napoli sarà atteso da scontri importanti con Atalanta, Real Madrid, Inter e Juventus, a valle dei quali, si potrà capire quali saranno gli obiettivi degli azzurri.

Antonello Giannetti