Il Napoli perde a Madrid ma gioca con personalità e coraggio e esce dal campo con tanti rimpianti perchè addirittura sul risultato di 2 - 2, ha avuto la possibilità di vincere la gara. Gli azzurri hanno giocato bene, tenuto testa ai più titolati avversari ma, a causa di alcuni errori dei singoli e di un calo fisico nella ripresa, non sono riusciti a trovare la qualificazione al turno successivo con una giornata d'anticipo.

Il discorso del passaggio del turno è rimandato all'ultima gara in casa con il Braga. Ma i segnali che giungono da questa partita, uniti a quelli già visti nel vittorioso match con l'Atalanta, danno la sensazione di una squadra diversa rispetto a quella vista nella prima parte della stagione. Importante sarà il recupero completo di Osimhen ma stasera, ancora una volta, il Cholito Simeone si è fatto trovare pronto, mettendo a segno anche il gol del momentaneo vantaggio azzurro. Bene anche il centrocampo, da rivedere sicuramente qualcosa in fase difensiva con i centrali ancora in ritardo sui gol e, sopratuttto, una disattenzione grave di Meret sul gol del 3 - 2 per i padroni di casa. Rivedibile l'intervento dell'estremo azzurro su un tiro da fuori area onestamente non irresistibile. Simeone rappresenta una importante freccia all'arco per il mister, tenuto conto che i centrocampisti non segnano tanto. Sicuramente non sarà facile la coesistenza con Osimhen ma il giocatore merita un minutaggio maggiore, perchè la sua presenza è importante in area di rigore ed aiuterebbe lo stesso centravanti nigeriano che potrebbe un po' liberarsi dell'asfissiante marcatura dei due centrali difensivi

Peccato per questa sconfitta, dalla quale, però, il Napoli potrà comunque trovare nuova linfa ed autostima. La partita è stata bella, aperta, giocata senza paura e cosi dovrà essere nel prosieguo della stagione se si vorrà cercare di recuperare terreno. Domenica sera al Maradona arriverà l'Inter, gara non decisiva ma sicuramente fondamentale. 

Antonello Giannetti