Un ottimo Napoli torna a casa a mani vuote dalla trasferta di Torino con la Juventus. Hanno vinto i bianconeri per 1 - 0 grazie ad un gol di Gatti al 50° ma sul risultato, oltre al netto dominio territoriale degli azzurri non capitalizzato, pesano come macigni due clamorose palle gol sciupate dagli azzurri nel primo tempo, prima con Kvara e poi con Di Lorenzo. Il georgiano, dopo un fantastico assist di Osimhen, si è ritrovato a tu per tu con il portiere bianconero ma ha incredibilmente calciato alto; il capitano, invece, dopo un'azione confusa in area, ha battuto a rete da pochi passi ma l'estremo difensore dei padroni di casa ha respinto. Nella ripresa, complice un lieve calo, gli azzurri hanno perso un po' di aggressività ma hanno saputo comunque tenere in mano il pallino del gioco, concendendo ai bianconeri solo qualche sporadica ripartenza priva di qualsivoglia pericolosità. Ci sono evidentemente delle carenze difensive ma agli azzurri quest'anno manca anche un briciolo di fortuna e di "cattiveria" in fase di realizzazione, E' una squadra con grande qualità ma, come accaduto domenica scorsa con l'Inter, la classifica non si è mossa ed è questo l'aspetto più importante e sul quale occorre una velocissima inversione di tendenza.

E' un'annata complicata, iniziata male, e per rimetterla in piedi ci vorrà sicuramente del tempo. E' indubbio che con qualche risultato positivo la situazione si potrebbe gestire con maggior serenità ed invece, in questo modo, occorrerà anche lavorare sotto l'aspetto psicologico per recuperare certezze ed autostima. Il compito che attende il mister Mazzarri non è dei più agevoli e lo si sapeva. Ora, finito il trittico di gare difficili, martedi ci sarà il match decisivo con il Braga e, sabato, al Maradona arriverà il Cagliari.

Se con i portoghesi la classifica consente di restare tutto sommato tranquilli in merito al superamento del girone ( ma guai a sottovalutare gli avversari), la successiva gara con gli isolani assume già l'aspetto di un match che non potrà prevedere altro risultato se non la vittoria. Il Napoli ha la necessità di mantenersi nelle prime quattro e ora è indispensabile fare un filotto di risultati positivi.

Antonello Giannetti