Ancora una brutta sconfitta per il Napoli. Gli azzurri, irriconoscibili, perdono anche con la Roma. E' finita 2 - 0 per i giallorossi, al termine di un match che, fino all'espulsione di Politano ( molto severa) si muoveva sui binari dell'equilibrio. Poi, rosso anche per Osimhen ( doppio giallo) e per il Napoli è calato il sipario. In ogni caso, al netto della buona volontà che i partenopei hanno messo sul rettangolo verde, altro non si è visto.

Prestazione largamente insufficiente di tanti azzurri, oggettivamente in netto calo tecnico e atletico rispetto ad appena qualche mese fa. Sicuramente la direzione arbitrale ha lasciato a desiderare ma questo non può in alcun modo giustificare una gara con un paio di tiri in porta, peraltro velleitari, e nulla più. Forse sarebbe ora di mettere definitivamente da parte questo 4 - 3 - 3 che non produce gioco, fa subire gol e non consente di trovare posto a Raspadori e Simeone che, forse, in quanto a capacità realizzative potrebbero fornire un valido contributo se impiegati nei ruoli giusti e con un minutaggio più ampio. Riteniamo che sia il momento di cambiare rotta e trovare delle soluzioni alternative anche per non dare più agli avversari una lettura facile della partita, con azioni di gioco ripetitive e, ormai, scontate.

Insistere con un sistema di gioco che in questo momento la squadra non riesce a valorizzare, sembra obiettivamente controproducente. Ora, nella prossima gara con il Monza, il Napoli sarà privo di Osimhen e Politano. Poi, bisognera valutare le condizioni di Lobotka e Natan usciti per infortunio, Elmas è andato. Insomma, un quadro a tinte piuttosto fosche, in una stagione condita purtroppo da tanti errori. La zona Champions è lontana per il Napoli sia per la classifica, sia per quanto gli azzurri fanno vedere in campo. Poche idee, poche azioni pericolose, pochi tiri e, soprattutto, pochi gol. Kvara ed Osi ( fresco di rinnovo), non sono neanche lontanamente vicini ai livelli dellos corso anno e cosi dicasi per tutti gli altri. Ed è chiaro che se il livello tecnico è quello visto finora, raggiungere il quarto posto diventa veramente un'impresa. A gennaio, allorquando lo stesso centravanti nigeriano ed Anguissa saranno impegnati nella Coppa d'Africa, occorrerà una robusta e corroborante campagna acquisti per coltivare ancora la speranza di risalire la china. Ma servono giocatori pronti e forti. 

Antonello Giannetti