E' un periodo cruciale per il Napoli. Dopo le parole del Presidente De Laurentiis, ora è il momento dei fatti. Pur con le ovvie complicazioni che il mercato invernale presenta, la Società dovrà fare uno sforzo importante per portare a Castel Volturno almeno 4 o 5 giocatori, tra acquisti e scambi con chi, legittimamente, aspira a giocare di più e quindi desidera nuove esperienze professionali. Sembrerebbe ad un passo l'arrivo di Mazzocchi dalla Salernitana ( il condizionale è d'obbligo) ma occorrono anche un difensore centrale o forse 2 e analogo numero di centrocampisti per sopperire alla partenza di Anguissa per la Coppa d'Africa e per arricchire l'organico con un calciatore fisico, un incontrista capace di conferire solidità al reparto, spesso in affanno. 

Non sarà facile, oggettivamente. Ma, per provare a dare un senso a questa stagione e per tentare di invertire la rotta, non vediamo altra strada. Naturalmente, portare in squadra tanti volti nuovi non è sinonimo di successo ma restare cosi, con una squadra che sembra giunta alla fine di un ciclo, appare oltremodo rischioso.

E' chiaro che poi l'opera di rinnovamento, molto più profonda, andrà proseguita e completata in estate, con la speranza che nel frattempo il Napoli avrà raggiunto l'agognato traguardo del piazzamento per la prossima Champions. Inutile ora piangere sul latte versato, su quello che poteva essere ed invece non è stato; Mazzarri dovrà trovare le soluzioni per riportare la squadra a costruire ed a fare gol, dando magari più spazio a Simeone che è sicuramente più attaccante di Raspadori ( a nostro parere meglio come seconda punta). Il 4 - 3 - 3 non sembra più lo schema migliore per questa squadra. Pochi gol fatti, tanti subiti. Cambiare non è un reato perchè ora bisogna solo vincere, a partire dalla prossima trasferta contro i granata a Torino e, successivamente al Maradona contro la Salernitana. Poi ci sarà la Supercoppa. Sarebbe fantastico portare a casa il trofeo in questa complicata stagione.

Antonello Giannetti