Una gara brutta, anonima, di quelle che sicuramente non si ricorderanno negli annali del calcio.E' finita 0 - 0 Lazio - Napoli e naturalmente le assenze da ambo le parti, ma più significative in casa partenopea, hanno inciso in maniera importante. A ciò, va aggiunta la ovvia paura di perdere di entrambe le squadre, impegnate nella affannosa rincorsa al quarto posto. Napoli con la difesa a 3, con i nuovi entrati nel finale e con Raspadori centravanti, ancora una volta anonimo sia in fase offensiva che nel far risalire la squadra. Fortunatamente per Mazzarri, domenica ritorneranno disponibili Kvara e Simeone, dovrebbe rientrare anche Anguissa e, riteniamo che possa giungere a Castel Volturno anche il nuovo difensore. Dicevamo, Napoli bloccato in difesa come non si vedeva da anni ma almeno più solido in fase difensiva dove, effettivamente, occorreva una inversione di rotta, in considerazione delle tante reti subite nell'ultimo periodo.

Non che la Lazio abbia creato chissà cosa perchè gli azzurri, a centrocampo, hanno avuto il merito di chiudere bene le linee di passaggio, impedendo le verticalizzazioni improvvise. Cuore, grinta e abnegazione non sono mancate cosi come nella recente Supercoppa. Però le gare si vincono proponendo gioco, creando occasioni e segnando ed è giunta l'ora di (ri)vedere una squadra che sappia essere incisiva e concreta in area di rigore avversaria. Il 4 - 3 - 3 potrebbe essere stato abolito e non sarebbe un male, visto come è andata finora. Ora, con le caratteristiche dei nuovi arrivati, ci sarebbe anche la possibilità di schierarsi in altro modo, purchè venga premiata la fase offensiva. Giocare con 2 attaccanti non sarebbe un reato a nostro modesto avviso. Il prossimo appuntamento è domenica, in casa contro il Verona. Non ci sarà altro risultato utile se non la vittoria. 

Antonello Giannetti