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Napoli: Palapartenope in visibilio per Erry Mariano. Primo concerto dopo 30 anni di carriera

02/03/2024

Napoli: Palapartenope in visibilio per Erry Mariano. Primo concerto dopo 30 anni di carriera

 La sera della finale di Sanremo è accaduto un fatto davvero insolito. Mentre Geolier era in diretta nazionale, un altro figlio di Secondigliano, in una serata molto problematica dal punto di vista meteorologico, pioggia ininterrotta dalla mattina, riempiva come un uovo il Palapartenope registrando il sold out al suo primo concerto dopo quasi 30 anni di carriera. Stiamo parlando di Erry Mariano, al secolo Mariano Errichelli, 43enne musicista cantante, che vanta collaborazioni con Gigi D’Alessio e si fa firmare dall’autore storico del Gigi nazionale, ovvero Vincenzo D’Agostino. Il protagonista si è fatto accompagnare da una band di grandi musicisti partenopei: al piano Nino Danisi, alle tastiere Gianni Cuciniello, alle chitarre Federico Luongo e Daniele Palladino, al sax Enzo Anastasio, al basso Gaetano Diodato e alla batteria Claudio Sannino.

Due ore di musica napoletana dove il protagonista non si è risparmiato, inizialmente visibilmente emozionato, poi via via sempre più sciolto e padrone del palcoscenico. Il concerto si è aperto con la canzone “Tra mille anni” uno dei pezzi più richiesti e apprezzati dalla platea, così come altre melodie come “T’Amo”, “Pe me tu si”, Pe ce credere ancora”, “Luntane” e “Si vuo Tu”. Un repertorio di 22 canzoni che hanno tenuto il pubblico attaccato alle poltrone. Da musica dance a brani più intensi a melodie ballad. Un momento particolare a metà spettacolo, quando Erry Mariano ha proposto una canzone del 2009 dedicata al papà scomparso, con l’intera platea in lacrime. Infine, un finale elettrizzante e coinvolgente con il cantante, che visibilmente emozionato, ringraziava i presenti.

Tuttavia è pronta la replica, lunedì 6 maggio al teatro Bracco, è già in programma un altro conerto, che vista l’attesa e le premesse, registrerà di nuovo un tutto esaurito.

Fonte: Ufficio Stampa - Max Bonardi 

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