Fatale la prima mezzora per gli azzurri che non sono riusciti a prendere le misure agli avversari che, soprattutto sulle corsie esterne e sfruttando la grande qualità dei suoi giocatori ha piazzato un uno/due micidiale che ha segnato il corso del match. In rete, in rapida successione, Lopez e Cancelo, rispettivamente al 15 e al 17. Poi, finalmente la reazione degli azzurri che iniziano a giocare palla a terra e, con una bella azione sulla corsia destra, trovano la rete con Rrahmani al 30. Gli azzurri insistono, pressano e producono un buon calcio ma non riescono a concretizzare. In ombra Osimhen e Kvara, dai quali, in una gara del genere, era lecito attendersi qualcosa in più.

Nella ripresa parte bene il Napoli che spinge sull'acceleratore e reclama un rigore per un evidente fallo ai danni di Osimhen commesso dal giovane Cubarsi e sul quale inspiegabilmente arbitro e Var sorvolano. Poi il Barca riprende il timone del match e costruisce qualche bella azione costringendo Meret ad un paio di interventi. Ma la migliore occasione capita all'80 sulla testa di Lindstrom che aveva rimpiazzato Politano, il cui colpo di testa a botta sicura, esce a lato della porta difesa da Ter Stegen. E come spesso accade nel calcio, i padroni di casa trovano la rete del 3 - 1 con Lewandowski all'83. Un gol che grida vendetta, subito a difesa schierata, il che ancora una volta deve far riflettere sulla scelta di volere a tutti i costi schierarsi con il 4 - 3 - 3 che evidentemente, almeno in questa stagione non è stato foriero di risultati. Ad ogni buon conto, Napoli eliminato contro un Barcellona forte ma oggettivamente non irresistibile. Agli azzurri è mancata la personalità ed anche un pizzico di coraggio nelle scelte tecniche. I padroni di casa erano rimaneggiati anche in difesa e magari con Simeone, non schierato, ed inserendo prima Raspadori, si poteva mettere più pressione. Nel finale, un palo di Olivera ed una bella conclusione di Kvara che potevano ridare entusiasmo negli ultimi minuti ma è venuta meno anche un po di fortuna. Si chiude quindi stasera l'avventura europea, almeno per questa stagione.

Antonello Giannetti