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17/03/2024
Inter - Napoli 1 - 1: Juan Jesus mantiene viva la fiammella della rimonta ad un posto Champions
Primo tempo di sofferenza, non hanno convinto la scelta della formazione iniziale e i cambi tardivi di Calzona. Stante la situazione attuale, gli azzurri avrebbero dovuto osare di più e schierare prima gli attaccanti
Il Napoli osa poco e porta a casa un pareggio dalla difficile trasferta di Milano, sponda nerazzurra. Calzona non convince nella formazione iniziale con Raspadori centravanti, che, fermo restando impegno e abnegazione, non ha prodotto alcunchè in zona offensiva. Inspiegabile, stante l'assenza di Osimhen, la rinuncia a Simeone o anche a Ngonge, sicuramente più attaccanti rispetto all'ex del Sassuolo che, ancora una volta ha deluso nel ruolo di centravanti. I nerazzurri contengono senza alcun problema il morbido pressing degli azzurri, spesso disomogeneo ma forse privo della giusta valorizzazione perchè alcuni giocatori continuano ad avere un rendimento molto al di sotto delle legittime aspettative. Facile, quindi, per l'Inter contenere senza rischiare nulla e ripartire velocemente approfittando anche degli ampi spazi concessi sulla tre quarti. Morale della favola, zero tiri in porta per gli azzurri e il gol di Darmian, alla fine del primo tempo, con la difesa azzurra non esente da colpa.
Nella ripresa, il Napoli sembra più propositivo e l'Inter accusare un pizzico di stanchezza ma Calzona ritarda ancora nell'inserimento degli attaccanti, pur dovendo recuperare il risultato. Meret in un paio di circostanze si fa trovare pronto e consente agli azzurri di restare in partita. Finalmente, dopo l'ingresso di Cajuste a rilevare un altalenante Traorè, tocca a Simeone entrare sul rettangolo verde, che ha anche il merito di tenere più bassi i centrali avversari. E, quasi allo scadere, su azione da calcio d'angolo, è Juan Jesus a trovare il gol del pareggio di testa dopo una "spizzata" di Di Lorenzo. facile per il centrale brasiliano appoggiare in rete e battere l'incolpevole Sommer.
Negli ultimi minuti, molti i ribaltamenti di fronte ma le azioni, seppur condotte in velocità, si infrangono puntualmente sui muri difensivi. Non accade nulla più, se non due incomprensibili sostituzioni di Lindstrom e Ngonge che entrano in campo al 91°, cioè a due minuti dalla fine laddove anche questi cambi potevano essere effettuati con anticipo per tentare il tutto per tutto.
In definitiva, un pareggio che non modifica di fatto la classifica del Napoli, che ha perso 2 punti rispetto alla Roma ( a più 6 ) ed al Bologna ( a più 9) e attende il recupero di Atalanta - Fiorentina, rinviata a data da destinarsi. Ora la sosta per le nazionali e poi si ripartirà proprio con l'Atalanta che scenderà in campo a Fuorigrotta in una gara che a questo punto se non decisiva, sicuramente fondamentale in questa affannosa rincorsa ad un posto per la prossima Champions.
Antonello Giannetti