E' bastato un Anderlecht ordinato e senza grandi pretese per tener agevolmente testa ad un Milan che continua a non trovare il bandolo della matassa. Allegri ha provato a mischiare un pò le carte, sostituendo qualche pedina rispetto alle formazioni schierate in campionato, con risultati certamente non all'altezza delle aspettative e della storia dei rossoneri. Come era prevedibile, il pubblico si è via via sempre più spazientito, manifestando a più riprese il suo disappunto fischiando i protagonisti di uno spettacolo che, con buonismo, potremmo definire poco entusiasmante.

Inutile provare a parlare di schemi o trame di gioco, perchè la partita si è giocata quasi sempre nella zona centrale del campo, con una sola vera occasione da gol per gli ospiti. Biglia, centrocampista argentino, ha concluso oltre la traversa un'azione che lo ha visto entrare defilato in area, ma in posizione comunque ghiotta per battere Abbiati, che gli si è posto davanti come ultimo baluardo.

La logica conseguenza del non-gioco è stato il pareggio a reti inviolate con il quale si è concluso il match. Il Milan resta in crisi profonda, all'Anderlecht resterà il rimpianto di un match giocato in maniera troppo rinunciataria ma anche la soddisfazione di aver conquistato un punto in trasferta.

Donatello Giannetti