E' stato fatale l'ultimo quarto alla Gevi. Trento si è trovata in un amen a più dieci ed addirittura a più 19 e il sipario si è chiuso. Poi, nel finale il punteggio ha assunto toni diversi ma ormai non c'era più nulla da fare. Trento ha vinto con merito, mettendo in campo grinta ed intensità, qualità e, soprattutto, una percentuale pazzesca nei tiri dalla lunga distanza. E' stata questa a nostro avviso la differenza sostanziale perchè poi nei primi tre quarti, il match si era mantenuto in equilibrio ( salvo che nei primi minuti di gara) e con i padroni di casa che si erano trovati anche avanti ma poi non hanno avuto la forza di assestare il colpo del Ko.

Ed ora, la strada per i play off diventa ancora più tortuosa e non dipenderà solo dalle eventuali 2 vittorie dei ragazzi di Milicic. Inutile, quindi, avventurarsi in previsioni o calcoli. Piuttosto, c'è da rilevare che in un contesto generale, la stagione deve essere valutata come molto positiva. Anzi, di più. E si, perchè una salvezza ampiamente meritata e conquistata già da tanto ma soprattutto la straordinaria vittoria della Coppa Italia ne sono la concreta testimonianza. Poi, il calo nelle successive gare. Un crollo evidente, al netto di qualche gara sfortunata, e sul quale si dovrà ragionare in maniera costruttiva per piantare le basi per la prossima stagione.

Il roster era un pò corto, lo sapevamo e sicuramente ha influito. Qualche giocatore probabilmente ha perso la verve di inizo stagione e con le rotazioni corte diventa difficile poi fare miracoli. Nel frattempo, godiamoci quanto resta della stagione nella quale, è giusto segnalarlo, questo nuovo corso della Gevi ha saputo riavvicinare ancora di più il pubblico alla squadra. Sold out a ripetizione alla Fruit Village Arena e rapporto bellissimo tifosi - squadra. E' un altro tassello importante da cui ripartire.

Antonello Giannetti