Gli Agapornis sono pappagalli di piccole dimensioni, il cui nome scientifico derivato dal greco significa “uccelli che si amano”. Infatti sono animali socievoli, gregari e si legano facilmente ad un compagno con il quale trascorrono tutta la vita, per questo vengono anche chiamati “gli inseparabili”. Il maschio e la femmina amano toccarsi reciprocamente col becco, lisciandosi le penne quasi volessero accarezzarsi ed emettono dolci suoni volando insieme per la ricerca del cibo. 

Questi pappagallini dal temperamento vivacissimo sono animali originari delle foreste tropicali e dell'Africa centro-meridionale, hanno una livrea di base verde brillante che sfuma in diverse gradazioni, anche se, grazie a molteplici mutazioni genetiche, possono presentare differenti colorazioni. Morfologicamente si presentano con un capo abbastanza grande rispetto al corpo, gli occhi solo posti ai lati della testa per consentire un campo visivo molto ampio, il becco è largo a forma di uncino e le zampe brevi ma robuste, tali da consentire di ancorarsi saldamente ai rami ma anche di effettuare rapide giravolte sui dondoli in gabbia.

 Importati in Europa da più di 150 anni, sono oramai consideratianimali d’affezione, intelligenti ed estremamente affettuosi, con sorprendenti capacità mimiche, amano stare al centro dell’attenzione e si adattano alla vita in cattività riproducendosi facilmente; inoltreè commovente l’amore che i genitori hanno per i piccoli, che comunque non impedisce loro di continuare a carezzarsi e ad essere premurosi l’uno con l’altro. 

Gli Agapornis, sono un degno esempio di “amore” animale, inteso come istinto primordiale più che come raffinato sentimento, soprattutto se la solitudine diviene un limite insuperabile, perché in fondo cosa sarebbe il vero amore se non lo stare insieme per sempre?

Letizia Passantino