Un'altra partita da dimenticare, un'altra delusione. L'ennesima di questo campionato da dimenticare. O forse no, meglio da ricordare perchè gli errori a ripetizione commessi dovranno servire da esperienza per tracciare una strada diversa. La gara si è chiusa con il punteggio di 2 - 0 per ospiti, per i gol di Ndoye e Posch nei primi 12 minuti di gioco. Politano ha fallito il rigore al 21° e il sipario è calato sul Maradona. Qualche tiro dalla distanza, una giocata di Osimhen e poi il buio, totale e profondo, comprese le sostituzioni di Calzona che, anche stavolta, non hanno convinto. Ma parlare del match e dei cambi appare ormai anacronistico. Inutile, evidentemente.

Cosi come non è servito ricordare che sarebbe stato importante per orgoglio chiudere il campionato in maniera diversa. Invece, la discesa verso il fondo del burrone è continua e costante. Ora, però, la Società è chiamata a dare un segnale orientato per la prossima stagione. Serve una rivoluzione nel vero senso della parola, per ripartire occorrono nuovi calciatori. Anche giovani, anche senza grande esperienza ma motivati e ben guidati in un nuovo progetto. Fare le cose a metà non servirebbe, anzi potrebbe anche essere peggio. E' il momento delle scelte, di qualche rinuncia. E' il momento del coraggio e della decisione. Per ripartire, per risorgere. 

Antonello Giannetti