Sabato prossimo il Napoli giocherà contro il Modena. Una gara da dentro o fuori, valida per la Coppa Italia. Una gara da vincere, ovviamente. E, sulla carta, il divario tecnico sorride agli azzurri. Ma nel calcio la carta non conta ma il campo si. Ad oggi, il Napoli è carente in attacco dove sta giocando di fatto senza il centravanti titolare nell'attesa che si definisca la vicenda legata ad Osimhen. Il nigeriano resta o va via? E' un dilemma che doveva già esser stato risolto ed invece ce lo ritroviamo ancora oggi, con un gran punto interrogativo.

Eppure, il centravanti serve come il pane a questa squadra. Come si può mettere a punto gli schemi offensivi senza il perno fondamentale? Siamo in una situazione paradossale anche perchè, al momento, non si vede la luce in fondo al tunnel. Bidogna mettersi alle spalle la bruttissima scorsa stagione e ripartire con il piede giusto per dare una svolta e disputare un campionato di vertice. Occorre quindi l'attaccante, il sostituto ( Simeone? ) e un altro paio di pedine di livello ( difensore e centrocampista) e soprattutto funzionali alle idee tattiche di Conte.

Per far questo, sarà fondamentale vendere qualche giocatore che, invece, non rientra più nei piani societari. Ma la dirigenza azzurra sta incontrando qualche difficoltà che blocca il mercato in entrata secondo la logica dell'"uno esce e uno entra". Pur con tutte le difficoltà legare a congiunture economiche complicate ed a ingaggi importanti, sarebbe importante velocizzare le operazioni e fornire al mister le pedine richieste in breve tempo.

Assimilare gli schemi, conoscere i compagni, inserirsi in un contesto tattico nuovo, richiede comunque del tempo e, proprio di tempo non ce ne sta molto. Tra poco si inizia con la Coppa Italia e poi, a seguire, il campionato. Bisogna accelerare.  

La Redazione