Un incubo, uno di quelli che quando ti svegli all'improvviso pensi che non sia possibile. E, invece, è successo. il Napoli esca battuto per 3 - 0 dal Bentegodi di Verona. Senza scusanti, senza alibi, una gara degli azzurri che definire inguardabile forse è un eufemismo. D'accordo su tutte le criticità evidenziate dal mister Conte in conferenza stampa ma onestamente perdere cosi e giocare cosi, non è accettabile. Si, un paio di occasioni nel primo tempo ma troppo poco. Poche azioni ben costruite, giro palla lento e prevedibile, attacco evanescente.

E' vero, dal punto di vista tecnico oggi il Napoli è meno forte dello scorso anno , chiuso al 10° posto. Il centrocampo ha poca qualità, la palla agli attaccanti non arriva mai e se arriva non è fruibile. Si continua a cerare l'affondo sulle corsie laterali ma ormai gli avversari conoscono bene le caratteristiche degli esterni azzurri e li neutralizzano senza difficiltà. Occorreva ed occorre una rivoluzione tecnica. 

Cioò premesso, l'avversario, che pure ha giocato un'ottima gara ed al quale vanno rivolti i complimenti, non può certamente definirsi più forte del Napoli e perciò era legittimo attendersi qualcosa di diverso. Di molto diverso. Invece, confusione tattica, errori tecnici, ancora in campo giocatori che già lo scorso anno avevano abbondamtemente deluso.

Insomma, colpa della Società per il non mercato ma analoga responsabilità in capo ad allenatore e giocatori. Occorre cambiare registro, da subito. 

Antonello Giannetti