Ancora una vittoria, stavolta con non poca sofferenza. 3 - 1 al Como, ad un ottimo Como guidato e messo benissimo in campo da Fabregas e che per tutto il primo tempo ha di fatto mantenuto le redini del match con un palleggio impressionante che ha costretto il Napoli a ripiegare. Personalità, mentalità ma anche grande qualità degli interpreti e disposizione tattica impeccabile, a conferma dell'ottimo lavoro di fabregas e del soddisfacente avvio di campionato. Eppure il Napoli era passato in vantaggio subito, dopo pochi secondi dall'avvio del match. Lukaku fa da sponda per McTominay che controlla, si sposta e batte a rete superando l'incolpevole Audero. Poi, gli ospiti iniziano a spingere e dopo qualche occasione tra cui un palo di Paz con un gran tiro dal limite, trovano il pari allo scadere del primo tempo con Strefezza. Una conclusione dal limite, forte ma sulla quale, forse, Caprile poteva fare qualcosina in più.

All'intervallo, Conte sistema la squadra tatticamente, la stanchezza inizia a farsi sentire e la maggior qualità e la fisicità degli azzurri in mezzo al campo comincia a fare la differenza. Il Como non è brillante come nella prima frazione e, su un errato disimpegno, Olivera è bravissimo nella riconquista della palla e si guadagna un calcio di rigore che Lukaku trasforma. Poi, si gioca principalmente in mezzo al campo, senza situazioni di pericolo ad eccezione di un fallo su Kvara in area di rigore sul quale, l'arbitro sorvola ed anche il Var non interviene. Poi, qualche cambio da una parte e dall'altra e sul finire dell'incontro è ancora Lukaku protagonista: riceve palla, la protegge e lancia Neres nello spazio. Il brasiliano controlla in corsa e batte Audero imparabilmente. 3 - 1 e Napoli capolista. In questa gara, 2 assist e un gol per il centravanti belga, ancora un gol anche per Neres che tra assit e reti, rispetto al minutaggio, mantiene percentuali altissime. Ora week end di gare dove vedremo le altre come reagiranno rispetto al successo degli azzurri e poi la sosta per le gare delle nazionali. 

Antonello Giannetti