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27/10/2024
Libri: 'Ancora un altro giorno', di Giovanni Mosca
Venerdì sera presso la Mondadori di Napoli in Via Luca Giordano si è tenuta la presentazione del romanzo “Ancora un altro giorno”- Rossini Editore - dello scrittore Giovanni Mosca.
L’autore napoletano, da sempre appassionato di letteratura e di psicanalisi, delicatamente intreccia la propria vita con quella del suo personaggio, attraverso una sensibile metafora, quella del "migrante"; in parte autobiografico e non privo di introspezione psicologica, il romanzo narra del viaggio di Jamil, un ragazzo nigeriano che lascia la sua terra ed i suoi affetti per arrivare, attraverso il Mar Mediterraneo, in Italia alla ricerca di fortuna ed anche di nuove possibilità.
L’introduzione lascia già intuire al lettore con quanta poesia e profonda cura l’autore abbia raccontato un proprio disagio psicologico a seguito di eventi imprevisti accorsi nella propria vita; non solo, leggendo le sue righe Giovanni Mosca trasmette la sofferenza ma al tempo stesso la speranza di come si possano vincere le sfide che la vita pone innanzi ad ognuno di noi. Scrive l’autore: “non so davvero se ognuno di noi ha una storia già scritta, un destino predeterminato oppure se quella eccezionalità, quella peculiarità che è solo nostra ci possa guidare verso mete sicure e luoghi di pace interiore, irraggiungibili a prima vista, dopo una perdita o dopo una sconfitta”. Come dunque Jamil nel racconto anche egli diventa così il “migrante” della propria vita attraverso un viaggio sofferto e raccontato teneramente tra ricordi d'infanzia e difficoltà personali in cui i cambiamenti, le esperienze provate non scevre di fragilitá lo accompagnano a convivere con il “male oscuro” da cui difendersi e da cui rinascere, esattamente - come egli definisce - al pari di una curva del dolore necessaria per riemergere.
Ed è proprio attraverso gli eventi traumatici, le forti emozioni che ha vissuto interiormente e che nel romanzo trasmette in pieno, la solitudine dei suoi pensieri pur con l’amore della famiglia che gli è stata accanto, la scoperta delle proprie fragilità, l’autore si riscopre nel viaggio della sua vita in una persona che trova la forza di reagire, di raccontarsi senza timore e soprattutto in colui che abbia cura di se stesso con il desiderio di non nascondersi e di vivere per sempre “ancora un altro giorno”.
Claudio d'Orlando