Un punto importante, un ottimo pareggio sia per la classifica che vede gli azzurri ancora al comando che per mettersi alle spalle la sconfitta casalinga con l'Atalanta. Un arbitraggio da rivedere con un rigore generosissimo concesso all'Inter e poi fallito da ÇalhanoÄŸlu che aveva pareggiato il gol di McTominay con una conclusione forte da oltre 25 metri ma abbastanza centrale sulla quale Meret poteva sicuramente fare meglio.

Però, se è vero che gli azzurri si son dimostrati ancora una volta una formazione solida e concreta dalla cintola in basso, concedendo pochissimo all'Inter e capace di bloccare i due temibili attaccanti, lo è altrettanto il fatto che anche stavolta la produzione offensiva è da ritenersi scarna. Oltre al gol su calcio d'angolo, annoveriamo un tiro di Kvara su ripartenza, un altro paio di circostanze dove è mancata la precisione e la scelta giusta nell'ultimo passaggio e, proprio allo scadere, una ghiotta occasione per Simeone, bravo ad anticipare il difensore ma sfortunato nella conclusione che ha sfiorato la traversa. Occasione che avrebbe sancito il successo dei partenopei. In tutta onestà, la squadra può e deve migliorare anche in fase di costruzione evitando qualche errore in uscita dal basso che può rivelarsi pericoloso. Ma questo aspetto potrebbe risolversi con il ritorno a pieno regime di Lobotka, oggi in campo nella ripresa e sicuramente più "regista" del pur bravo Gilmour.

Sul fronte offensivo, considerato il parco attaccanti in rosa, sembra effettivamente che qualcosa di più si possa fare. Oggi la squadra è stata molto imprecisa nel fraseggio in mezzo al campo lasciando quasi sempre il pallino del gioco ai padroni di casa e con Lukaku bloccato da Acerbi, la qualità della manovra ne ha risentito. A rafforzare la tesi ci sono i numeri, che non mentono. Il Napoli, ad oggi, ha il settimo attacco e la seconda miglior difesa. Qualcosa di diverso bisognerà fare per dare a questa squadra una maggiore propositività. Bene la fisicità e la solidità in mezzo al campo, benissimo la fase difensiva, ma si vince anche facendo un gol più dell'avversario. Con questo campionato cosi equilibrato e con tante big impegnate in Europa, il Napoli non può lasciare nulla d'intentato e siamo sicuri che non lo lascerà....

Da sottolineare che Conte nel finale ha preferito far entrare Ngonge e non Neres al posto di Politano. Ora la sosta, poi la Roma che arriverà al Maradona con un nuovo allenatore ed in crisi di gioco e risultati. Insomma, un'altra gara molto complicata ma da vincere assolutamente.

Antonello Giannetti