Nella sosta per le nazionali, con il campionato fermo, si può tracciare un primo ma ovviamente parzialissimo bilancio della stagione del Napoli. Gli azzurri, contro ogni ragionevole previsione, sono ancorati al primo posto della classifica, invero molto corta, ma comunque con pieno merito. Il lavoro di ricostruzione iniziato con il nuovo corso tecnico del mister Conte inizia a dare gli effetti sperati. Gruppo solido e coeso, combattivo, agonisticamente forte, centrocampo solido, difesa blindata.

Sono i numeri a dirlo, numeri che recitano come il Napoli sia la seconda miglior difesa del campionato. Dove, invece, riteniamo ci sia bisogno di un cambio di passo, è sicuramente in attacco. Il primo posto e un parco attaccanti di tutto rilievo, stonano con la posizione dell'attacco azzurro, il settimo in serie A. Oggettivamente un dato sicuramente perfettibile. Dipende anche da Lukaku, non brillantissimo ? da Kvara e Politano troppo defilati? si, è sicuramente una spiegazione ma il tutto deve riportarsi ad un sistema di gioco che finora ha sicuramente visto come priorità il raggiungimento di una buona copertura difensiva.

L'obiettivo sembra raggiunto ma ora, per proseguire la corsa e mentenersi al vertice, riteniamo che sia indispensabile migliorare la fase offensiva e quindi realizzativa. Come farlo, lo dovrà decidere il mister ma certamente con la qualità e le caratteristiche dei giocatori in rosa, le soluzioni ci sono tutte. Alla ripresa, al Maradona ci sarà la Roma con il nuovo allenatore Ranieri, un ex del Napoli, e sicuramente la gara non sarà semplice ma bisognerà conquistare i punti. 

 Antonello Giannetti