Domani sera, con l'Atalanta a Bergamo, inizia un mini ciclo di partite complicate e difficili che contempla la Juventus al Maradona e la Roma all'Olimpico. In questo contesto, non va dimenticato il mercato, con il recente addio di Kvara e con il difensore e il sostituto del georgiano che non sono ancora arrivati. Di necessità virtù farà Conte che, finora, ha compiuto un autentico capolavoro con gli azzurri al comando della classifica. Vetta della graduatoria che, ovviamente, il mister vuole mantenere anche al termine della gara con i bergamaschi. All'andata, onestamente, non ci fu partita. Vinsero i nerazzurri con un netto 3 - 0. Ma oggi il Napoli è diverso: è più squadra, è più consepevole della propria forza, ha acquistao autostima, ha una solidità importante e ha ritrovato gioco e gol. Certo, l'Atalanta ha profondità di organico che il Napoli non ha ma è apparsa leggermente in calo, in qualche partita è stata anche fortunata pur se resta un team di altissimo livello.

Ma sono queste le partite che servono anche per valutare a che punto è il "progetto di ricostruzione" degli azzurri che, sicuramente, affronteranno con rispetto l'avversario ma senza alcuna paura. Unico dubbio di formazione legato alle condizioni di Olivera, la cui presenza garantirebbe maggior fisicità ( che con la Dea non guasta mai). L'alternativa è rappresentata da Spinazzola che, invece, porterebbe sicuramente più qualità nel palleggio, della qual cosa se ne potrebbe beneficiare sia Neres sulla catena di sinistra che l'intera fase offensiva nella trequarti avversaria.

All'andata Gasp mise in crisi il Napoli non schierando Retegui che, domani invece potrebbe essere del match anche se è reduce da un infortunio. Tanti sono i giocatori di qualità nella formazione orobica e, pertanto, sarà importante difendere bene e di squadra, proprio come il Napoli ci ha abituato in campionato. Finora 12 clean sheet, il 13° sarebbe sintomatico di un'altra grande prestazione.

Antonello Giannetti