Il Milan prima si esalta, poi soffre, e infine non senza un pò di fortuna ottiene un successo fondamentale sul campo di una diretta concorrente per la qualificazione quale lo Zenit. L'inzio dei rossoneri è da urlo. In pochi minuti, prima Emanuelson, con la complicità di una netta deviaizone sul suo calcio di punizione, e poi il solito El Shaarawy con una strepitosa azione personale realizzano un micidiale uno-due che fa presagire una serata felice per la formazione italiana. Ma gli uomini di Allegri, sullo 0 - 2, commettono l'errore di arretrare troppo il baricentro e concedono metri preziosi allo Zenit, che riprende coraggio e allo scadere del primo tempo trova, con Hulk, la rete che dimezza lo svantaggio. Nella ripresa arriva  subito il pareggio dei padroni di casa, realizzato da Shirokov  e il Milan passa rapidamente dal sogno all'incubo. Ma la dea bendata si materializza nel piede di Hubocan, che su un cross insidioso di Montolivo, con una sfortunata deviazione, batte imparabilmente l'estremo difensore dello Zenit. E' il 2 a 3 per il Milan, che con questo pesantissimo successo ritrova serenità e si prepara nel modo migliore ad affrontare il derby con l'Inter.

Donatello Giannetti