Al Santiago Bernabeu, in una cornice da far perdere il fiato, va nuovamente in scena il Clasico. Il primo di un 2012 che si preannuncia scoppiettante.

Nel giorno del 41° compleanno di Pep Guardiola, il Real Madrid ha provato a far la festa ad un Barcellona, che nonostante esser passato in svantaggio al12’ min con un contropiede magistrale della squadra di casa con Ronaldo, non si è lasciato intimorire, ed ha dimostrato ancora una volta, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, con il solito gioco champagne, qual è la squadra più forte in Spagna, in Europa e nel mondo.

Pronti via, ed è subito un Real Madrid arrembante, che per i primi 20 min tiene in mano la partita, con un modulo molto accorto ( vedi Pepe sulla linea mediana a fare rottura), a bloccare tutte le fonti di gioco avversarie, per poi ripartire a gran velocità in contropiede. La mossa è vincente fino a metà del primo tempo, da quel momento in poi è un monologo Barcellona, che, con occasioni sciupate prima con Iniesta e Messi, e con sfortunati conclusioni ( vedi di colpo di testa di Sanchez) che si va a stampare sull’incrocio dei pali, chiudono immeritatamente la prima frazione con il risultato di 1 a 0 per i galactios.

Nella ripresa è subito il Barcellona a bussare alla porta di Casillas, ed iniziare la “remuntada” prima con Puyol, e poi con Abidal.

Gara che tende ad incattivirsi nel finale ( espulso Pepe), per la frustrazione di un Real che quando vede blaugrana si inchina ai più forti.

Altra occasione persa per il Real, ed altri record macinati dal Barcellona, che con questa vittoria agguanta negli scontri diretti proprio la rivale storica ad 89 partite vinte a testa. Ed ora? Chi li ferma piu…

 

Arturo De Filippis.