Cosi com'era facile prevedere, quella tra Shakthar e Juventus è stata una partita equilibrata e molto tesa, vista l'altissima posta in palio. Al predominio territoriale dei padroni di casa, i bianconeri hanno risposto con una difesa attenta e ordinata e con due ghiotte occasioni da gol, fallite nel primo tempo da Giovinco e ad inizio ripresa da Pirlo. In entrambi i casi, i giocatori della Juventus sono arrivati alla conclusione col piede sinistro, sfiorando il palo della porta dello Shakthar.

Anche la formazione guidata da Lucescu non si è tirata indietro mostrandosi sempre insidiosa, ma poco prima dell'ora di gioco, è stata la Juventus a passare in vantaggio grazie ad un'autorete su un'azione viziata da un fuorigioco iniziale di Lichesteiner non rilevato dal guardalinee.

Ancora un colpo di fortuna per i bianconeri, quando al 66° su tocco maldestro di Asamoah la palla è finita sul palo con Buffon chiaramente sopreso. Sul capovolgimento di fronte, occasionissima per il raddoppio, ma in qualche modo lo Shakthar è riuscito a rimediare.

Col passare dei minuti, è aumentata la sofferenza della Juventus, vista la pressione sempre più forte esercitata dagli ucraini. Ottima, in questa fase, è stata la gestione della palla da parte di Vucinic, abilissimo a tenerne il controllo per consentire ai compagni di respirare. 

Al triplice fischio finale, la Juventus può esultare per una qualificazione conquistata con pieno merito, con la ciliegina sulla torta del primo posto nel girone che dovrebbe assicurare un avversario più abbordabile nel prossimo sorteggio.

Donatello Giannetti