Notizie » Cultura » Viaggi
25/01/2012
Assisi, il racconto..
Sarà certamente inserita nella lista delle vostre mete preferite . Nella mia si di sicuro: ogni volta che penso di partire per Assisi ha inizio dentro di me un moto di serenità che non ha eguali e quando arrivo nella piccola città umbra sembra quasi che il tempo si fermi all’improvviso !
L’atmosfera che si respira già all’arrivo ci proietta in un luogo di altra epoca: le case caratteristiche, i vicoletti, i luoghi tutto sembrano appartenere a tempi passati.
Dopo il mio arrivo, sistemate le poche cose con me al seguito, comincio la mia breve vacanza visitando la basilica di San Francesco, ma il mio viaggio ha un’altra meta. Come me, molti altri turisti provenienti in pellegrinaggio, si incamminano verso la splendida Basilica di San Francesco , là proprio dove il Santo è sepolto. L’atmosfera, gradino dopo gradino, scendendo nella cripta, assume un silenzio austero. E’ un’emozione profonda: il santo, conosciuto come il “poverello d’Assisi”, è custodito là, davanti ai nostri occhi. Credetemi se vi dico che c’è chi piange, chi prega, chi ricorda sotto voce la sua storia: in quel posto, cala una pace che, come soffio leggiadro, passa accanto ad ognuno di noi.
L’emozione è tanta.
Vi dicevo, il mio viaggio ad Assisi ha una meta ben precisa. Avendo più volte visitato tutti i suoi patrimoni artistico-religiosi ( come non fermarsi per una preghiera alla Cappella della Porziuncola ) , questa volta ho deciso di recarmi all’Eremo di San Francesco.
Tutti lo chiamano l’Eremo delle Carceri perché San Francesco si rifugiava ( si “carcerava”) per la sua meditazione. Una volta là arrivato, mi accade qualcosa che ha dell’eccezionale : una colomba bianca mi viene incontro, con un movimento delicato , e si ferma dinanzi a me. La scena è verosimilmente mistica: la colomba ed io l’una di fronte all’altro, “protetti” da immensi alberi del bosco che domina l’eremo.
E’ per me un momento unico : il mio arrivo in un luogo di pace accolto nel modo migliore da quel della pace in assoluto, una colomba bianca !
La serenità di quella vista mi accompagna oltre la volta per tutto il tragitto che mi conduce nei luoghi che furono dimora di riposo , preghiera, contemplazione del Santo. L’incontro con alcuni frati ridisegna parte della v ita di San Francesco, mi viene indicato l’altare nel bosco a forma di Tau, l’albero secolare vicino alla sua grotta, le altre dove i suoi seguaci si riposavano . E’ un susseguirsi di profonde scoperte !
Vado via da Assisi questa volta con un’emozione superiore e con una speranza nuova :di scorgere quella colomba nei nostri cieli, e che i suoi voli appaiano a noi come disegni infiniti di una Pace che , oggi, forse un po’ ci manca !
Claudio d'Orlando