È arrivata l’ora di Napoli-Inter; questa sera al San Paolo va in scena la gara che vale l’accesso alla semifinale di Coppa Italia. Inutile negare che parliamo di un evento da non fallire da parte del Napoli per continuare a competere per un obiettivo che a questo punto della stagione può considerarsi di primaria importanza.  
La formazione preannunciata prevede senza dubbio il rientro dal primo minuto dello scalpitante Lavezzi in luogo di Pandev e l’inserimento di Zuniga a sinistra al posto di Dossena. Confidiamo nella voglia di rivalsa del pocho che l’anno scorso sbagliò il rigore decisivo, e che su twitter ha chiamato a raccolta il popolo partenopeo. Il colombiano, invece, avrà l’arduo compito di limitare le scorribande di Maicon sulla fascia di competenza. Per il resto formazione confermata rispetto a Siena, compresi Inler e Campagnaro che nelle ultime uscite sono apparsi in ombra. Molto importante sarà, a nostro avviso, la posizione di Hamsik che oltre ai suoi consueti inserimenti sarà soprattutto chiamato ad sostenere i compagni di centrocampo in fase di non possesso per evitare l’inferiorità nella zona dove agiranno elementi del calibro di Zanetti, Thiago Motta e Cambiasso.
Dal canto suo l’Inter si presenterà a Fuorigrotta con qualche importante defezione (leggasi Lucio e Pazzini su tutti) ma con l’intento di proseguire la striscia di vittorie consecutive (otto) ottenute tra campionato e coppa. L’impostazione tattica adottata da mister Ranieri con un pragmatico 4-4-2 ed il recupero di qualche elemento importante per la rosa ha permesso alla squadra nerazzurra di ottenere ottimi risultati anche in presenza di prestazioni non proprio esaltanti. Tuttavia, questa sera non è da escludere che anche l’ex di turno Ranieri adotti una difesa a 3 con Chivu, Cordova e Ranocchia centrali davanti a Castellazzi, Maicon e Zanetti esterni, Cambiasso, Alvarez e T. Motta al centro della mediana e Snjeder a supporto dell’unica punta Milito.
Come detto questa è una partita da dentro o fuori e sappiamo come il Napoli queste gare raramente le fallisce. Il pubblico ha già risposto all’appello riempiendo il catino di Fuorigrotta, aspettiamo solo il ruggito dei leoni azzurri
 

Antonio Rea