Il peggior Natale della mia vita, sul grande schermo dal 22 Novembre vede come protagonista Fabio De Luigi, che in questa circostanza, veste i panni di Paolo, persona distratta ed incline a combinare ogni sorta di disastro.

Il film è il sequel de “La peggiore settimana della mia vita”, dove Paolo e Margherita (Cristiana Capotondi), ottenuta l'approvazione dei parenti, riescono a coronare il loro sogno d'amore sposandosi. Ma il perocrso che li ha portati all'altare non è stato agevole. La coppia ha dovuto fare i conti anche con il dolore per la morte dell’amato cagnolino Ettore e con le conseguenze derivanti dal ricovero della nonna .

L’ambientazione del secondo film è del tutto differente. La location è quella di un affascinante castello, situato alle pendici del Monte Rosa, di proprietà di Alberto (Diego Abatantuono) che, sopravvissuto ad una grave malattia, decide in occasione delle festività natalizie, di invitare il suo fidato dipendente Giorgio con tutta la sua famiglia, tra cui c'è anche Paolo, il genero pasticcione.

Alberto, nel corso del soggiorno, lascia trasparire l'idea di affidare la sua azienda all'amico, ma Paolo inizia anche stavolta con i suoi disastri, determinati sia dalla convivenza con i suoceri ma anche dall'emozione e dalla preocuupazione per l’imminente nascita della figlia. La moglie Margherita, infattti, è al nono mese di gravidanza ed è prossima al parto. Per questa bellissima esperienza, ha deciso di partorire in acqua, costringendo, di fatto, il marito ad organizzarsi per allestire una piscina nel castello. Come si vede, in questa famiglia gli imprevisti non mancano mai e forse per Paolo, questo diverrà davvero il peggior Natale della sua vita.

Il cast, già di primo livello, annovera anche la presenza di Diego Abatantuono e Laura Chiatti, che interpreta Benedetta, la figlia di Alberto, anch'ella in dolce attesa.

Il film di Alessandro Genovesi si preannuncia divertente, con colpi di scena, fraintendimenti e situazioni esilaranti, regalando allo spettatore momenti di distrazione ed allegria.

Anna Vicario