Dal 3 Gennaio è in tutte le sale cinematografiche il film che sta toccando e stimolando l’introspezione dello spettatore. Dal genio creativo di Paul Thomas Anderson già autore di “ Magnolia” e “Sydney”, il film “ The Master” è stato tra i più attesi alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove gli è stato riconosciuto il Leone d’argento per la migliore regia. Ma tanti e positivi sono i riscontri che questa pellicola sta otenenendo, soprattutto per le immagini ritenute di rara bellezza e per le emozioni che riesce a suscitare anche nello spettatore piu’ freddo e distaccato.

Il protagonista è Freddie Quell, soldato che ha combattuto nel corso della Seconda Guerra Mondiale, al termine della quale ne viene fuori a pezzi dal punto di vista psicologico, al punto da essere considerato folle e, per certi versi, pericoloso a causa di una intensa dipendenza dagli alcolici e per uno strano modo di intendere il sesso. Ma un barlume di luce si accende nell'esistenza del protgonista allorquando  incontra Lancaster Dodd, un medico dotato di una eccellente base culturale che sposa la situazione difficile in cui versa Freddie per capirne le motivazioni anche come soddisfacimento della propria ambizione professionale.

Il medico decide di adottare nei confronti dell’ex marine una metodologia tale da condurlo ad aprirsi ed a mettere a disposizione il suo "io" che gli consente di rendere evidente un fenomeno definito transfert, in pratica una trasposizione di pensieri ed emozioni dal paziente al medico.

Nel corso di questi incontri Lancaster tenterà di comprendere le cause che attanagliano la mente del soldato. La volonta di dimenticare qualche evento del passato? Qualche inconfessabile segreto? 

I due protagonisti, Joaquin Phoenix e Philip Seymour Hoffman, sono stati definiti “giganteschi” per l’eccezionale interpretazione in un film che penetra nella psiche umana con l’intento di farne emergere i lati piu’oscuri e segreti

Anna Vicario