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Meteorologia: Ma che freddo fa?

22/02/2013

Meteorologia: Ma che freddo fa?

La meteorologia è la scienza che studia i fenomeni atmosferici, valutando diversi parametri quali pressione, umidità, velocità e direzione dei venti, che consentono di fare le previsioni del tempo e del clima ma, soprattutto, di comprenderne l’evoluzione.

Il maggior contributo all’osservazione meteorologica lo forniscono i satelliti artificiali, che hanno permesso di migliorare le nostre conoscenze sulla struttura delle perturbazioni, sul bilancio termico dell’atmosfera e sulla circolazione delle masse d’aria in generale monitorando tutte le zone del pianeta, anche quelle desertiche e oceaniche che diversamente sarebbe difficile osservare.

Infatti la circolazione atmosferica si può esemplificare dicendo che in ogni emisfero si genera un moto aereo di massa di aria fredda che va dai poli verso l’equatore ed uno di aria calda, dall’equatore verso i poli, generando così delle correnti tra alta e bassa pressione.

Siamo in pieno inverno e già da qualche anno notiamo che questa stagione è sempre più fredda con temperature che scendono sotto le medie stagionali e con piogge torrenziali che spesso ingrossano i fiumi, causandone lo straripamento, mentre la neve cade a bassa quota perfino sulle zone costiere.

Sembra quindi che paradossalmente si vada verso un raffreddamento del pianeta piuttosto che un suo riscaldamento, ma come è possibile tutto ciò?

Per lungo tempo si è parlato di “effetto serra” e del conseguente riscaldamento delle calotte polari, che hanno causato lo scioglimento e la frattura di alcuni ghiacci con l’immissione di grandi quantità di acqua dolce nel mare; inoltre bisogna considerare che tale abbassamento della salinità marina causa una minore circolazione della Corrente del Golfo, una potente corrente oceanica che nasce nella zona tropicale del Golfo del Messico, che è un importante “motore” dell’intero ecosistema climatico europeo, poiché influenza e mitiga il clima dei paesi europei che si affacciano sull’Oceano Atlantico. La sua variazione purtroppo, potrebbe essere una delle cause dei mutamenti della circolazione atmosferica, portando i venti freddi dall'Artico verso il Sud e determinando la rigida stagione di questi ultimi anni.

Ovviamente tale analisi è parziale e tante altre variabili sono oggetto di studio per meglio comprendere l’evoluzione climatica del nostro meraviglioso pianeta. 

Letizia Passantino

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