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12/03/2013
Il tempo delle fragole
Le fragole, secondo una leggenda, sono un frutto molto antico, nato dal pianto di Venere, dispiaciuta per la perdita del suo amato Adone, le cui lacrime cadute in terra si trasformarono in piccoli cuori che divennero appunto le fragole.
Comuni ed ampiamente consumate anche dai Greci e dai Romani, oggi vengono ritenute il principe dei frutti rossi; la pianta è piccola, erbacea e rampicante e, nel corso di passeggiate nei boschi del nostro paese, la si puo’ facilmente avvistare. Anche chi vive in città, puo’godere della sua vista.E' sufficiente farla crescer nell’orto o addirittura in un vaso sul balcone purche’ mantenuta in una zona all’ombra.
Originarie del sottobosco, hanno bisogno di terreni soffici e bagnati, con una discreta acidità; riescono a moltiplicarsi per stoloni, cioe’ da germogli che possono dar vita a nuove piante oppure per divisioni del piede.
La pianta appartiene al genere Fragaria, dotata di foglie trifogliate con fiorellini bianchi e gialli dal profumo intenso. La Fragaria Vesca è la comune fragola di bosco che nel corso del tempo ha originato per selezione o per incrocio alcune sottospecie ricomprese in due grandi categorie, a seconda che diano uno o più raccolti.
La raccolta delle primizie prende il via già nel mese di Febbraio e prosegue fino a giugno. In questo lasso di tempo, sono numerose le sagre paesane ad essa dedicate poiché è un frutto da sempre molto amato, dai grandi e dai piccini. Hanno un elevato contenuto zuccherino, contengono diversi minerali, rappresentano una buona fonte di vitamine, soprattutto la C, e sono ricche di flavonoidi.
La fragola è un frutto importante nella nostra economia agricola per la ristorazione, largamente consumata allo stato fresco con il limone e lo zucchero, con la panna e col cioccolato, oppure unita ad altri frutti nelle macedonie, inoltre, il suo profumo intenso ed particolare sapore la rendono protagonista nella pasticceria anche come gelatina e budino nonché sotto forma di marmellata, sciroppo e gelato.
Letizia Passantino