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16/04/2013
I ricci di mare: temibili e deliziosi
I ricci di mare, invertebrati erbivori appartenenti alla classe degli Echinoidei del phylum degli Echinodermi, vivono in tutti i mari ed in numerose tipologie di fondali.
Sono dotati di un corpo sferico e di uno scheletro esterno formato da piastre calcaree disposte in serie, dotate di aculei, di lunghezza variabile, necessari sia per la locomotozione che come arma di difesa e attacco. Sono a sessi separati e dalle uova fecondate si generano larve mobili e trasparenti che successivamente sono soggette a mutamenti.
Le uova dei ricci, dall'inconfondibile ed affascinante profumo, incarnano un mix perfetto tra il dolce ed il salato e sono la parte più delicata e commestibile ma come da tradizione, vengono gustate estraendole delicatamente con il cucchiaino o utilizzando del pane.
Ovviamente, tra le più rinomate specialità gastronomiche, non possiamo non annoverare “lo spaghetto ai ricci di mare”. Per esaltarne la qualità ed il sapore, in molte località marine italiane, dove sono pescati questi prelibati animaletti, si organizzano eventi e manifestazioni culinarie. A ttitolo puramente esemplificativo e non certo esaustivo, proprio in questi giorni ad Alghero si sta svolgendo “la sagra del bogamarì”, cosi come in loco vengono identificati
Si dividono in regolari ed irregolari, preferiscono ricoprirsi con pietrisco e terreno per potersi meglio occultare. Bisogna essere attentissimi nel maneggiarli, atteso che le spine si rompono con grande facilità e puo' succedere che rimangano all'interno della ferita, causando dolore e bruciore. Per l'importanza della specie, in alcune regioni esistono delle regolamentazioni specifiche che ne disciplinano le modalità della pesca.
Letizia Passantino