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Film: Ironman 3. L’uomo o l’armatura?

08/05/2013

Film: Ironman 3. L’uomo o l’armatura?

Alla seconda settimana dall’esordio, Ironman 3 continua a riscuotere grande successo. La pellicola rappresenta il sequel di The Avengers, che aveva reclutato l’universo dei supereroi Marvel per salvare il mondo dalla minaccia aliena. Quest’esperienza lascia un segno indelebile nella vita di Tony Stark/Ironman (Robert Downey Jr.): il regista Shane Black lo propone in tutta la sua umanità, ad affrontare i propri demoni, il più delle volte senza la “protezione” dell’armatura.

Ed ecco che attacchi di panico, incubi o notti insonni, irrompono con veemenza sulla scena ed acuiscono la solitudine dell’eroe, impegnato soprattutto a realizzare nuove armature con l’obiettivo di difendere se stesso e la sua innamorata, Pepper Potts, interpretata dalla bravissima Gwyneth Paltrow. 

E così realizza l’armatura 47, veicolata a distanza con un innovativo cockpit nel braccio che a prima vista però non sembra poter essere paragonata alle precedenti. I comandi scoordinati, la batteria in esaurimento e le riparazioni lontano dalle tecnologie del laboratorio, contribuiscono ad accrescere nello spettatore il desiderio di gustarsi ogni momento, fino al termine della proiezione.
Il protagonista, con espressioni irriverenti e dissacranti preserva intatta l’ironia, una peculiarità che lo contraddistingue, ma è pronto a contrastare il Mandarino, terrorista che minaccia gli Stati Uniti.

I colpi di scena si susseguono senza soluzione di continuità e nonostante un complesso intreccio, la verità emerge e l’identità del cattivo sarà svelata, in un mix coinvolgente che attraverso rottami poco funzionanti ed arsenali, rendono ancora più accattivanti i meravigliosi effetti speciali dell’incalzante battaglia.

Il colpo di grazia è inflitto dalla stessa Pepper che da vittima assurge ad eroina e mette la parola fine con una svolta importante. L’interpretazione si differenzia dal consueto modello del supereroe banale e mascherato e, sebbene il canovaccio resti, la suspense di dramma e fantascienza accende i riflettori essenzialmente sulla figura di Tony che, in un percorso di crescita, riesce a definirsi un Ironman, anche senza il reattore e le sue incredibili armature.

Ilaria Licenziato
 

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