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World war Z: l’apocalisse causata dagli zombi

09/07/2013

World war Z: l’apocalisse causata dagli zombi

Il film è tratto dal romanzo di Max Brooks. Il testo è incentrato sulle interviste di strateghi, virologi, capi di Stato che si erano trovati ad affrontare il dilagare di un’epidemia che decimò la popolazione e si fonda sulle effettive potenzialità che ciascuna nazione ha per fronteggiare tale situazioni di pericolo: la trasformazione degli uomini in vampiri.

Nella pellicola invece la lente di ingrandimento si incentra su un eroe (Brad Pitt), padre amorevole e devoto, che decide di lasciare il suo lavoro a causa dell’eccessivo stress che gli comporta.

Prestava servizio alle Nazioni Unite in qualità di investigatore, aveva girato il mondo e conosciuto molte persone influenti. Una mattina come le altre a Filadelfia, Gerry Lane, il protagonista della storia, si trova in auto, in compagnia della moglie e delle due bambine.

Capisce subito che in città si respira una strana atmosfera, e il suo fiuto non l’aveva ingannato. Il panico dilaga in breve tempo: strane creature trascinano fuori dalle macchine uomini e donne, e mordendoli, li trasformano in morti viventi.

Scienziati e politici cercano di individuare la soluzione più appropriata per difendere gli umani non ancora colpiti ma davvero non sembra esserci modo di sfuggire alla morsa dell’epidemia. Gerry, contattato dal Governo, è costretto a decidere tra la salvezza della sua famiglia ed il partecipare alla delicata missione che prenderà il via con l’obiettivo di scoprire l’origine del male (il cosiddetto paziente 0) e l’eventuale cura.

I suoi capi garantiranno la sicurezza e l’incolumità della moglie e delle figlie, poste a bordo di una nave governativa, se deciderà di collaborare; in caso contrario, lui e i suoi cari dovranno provvedere autonomamente e saranno lasciati al loro destino.

Scelta non facile per il protagonista ma alla fine prevale l’amore per la sua famiglia. Gerusalemme, Londra, Roma: nessuna città è esente dal rischio e Gerry si muove da uno Stato all’altro monitorando il comportamento dei vampiri: al suo occhio attento non sfuggirà nulla.

Non è il solito film scontato e stereotipato inerente all’argomento vampiri. E l’attenzione non è posta su questi ultimi, quanto piuttosto sul virus, come possibile male che aggredisce il genere umano. Lo scenario apocalittico e le rapide azioni che si succedono, terranno incollati i vostri occhi al teleschermo fino allo scorrere dei titoli di coda.

Le riprese di Marc Forster sono davvero di grande impatto, da quella dei vampiri che si arrampicano sul muro di Gerusalemme alla visione dall’alto dei contagiati che rincorrono i sani.

Notevoli gli effetti speciali! Horror, fantascienza, dramma, azione: un mix perfetto che ha riscontrato notevole successo tra gli amanti del cinema.

 

Giuliana Scamardella 

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