È terminato 2-0 per la Ternana il posticipo di Lega Pro, Prima Divisione. Gli umbri, hanno sbancato il Santa Colomba di Benevento, lanciando, dunque, un messaggio inequivocabile al campionato. Brutta batosta per i Sanniti, anche se, ad onor del vero, ci si è messa anche un po’ di sfortuna a frenare le velleità di vittoria di Altinier e compagni. Per ciò che concerne la cronaca dell’incontro, era la Ternana a sbloccare subito il match grazie ad un calcio di rigore realizzato da Nolè. Rigore, che aveva comportato anche l’espulsione dell’estremo difensore giallorosso, Gori. La gara, per i Sanniti, diventava ancor più in salita. Non mancavano però le occasioni da goal per i padroni di casa, soprattutto sul’asse Mancinelli-Altinier. La Ternana, si limitava a contenere ed a ripartire con veloci folate offensive, quando era necessario. Nella ripresa, la musica non cambiava. Benevento sempre in avanti alla ricerca del pareggio e umbri che non sbagliavano di un millimetro, la fase difensiva. E proprio sfruttando una ripartenza veloce, riuscivano a raddoppiare, grazie alla marcatura di Maglietta, al ’19 del secondo tempo. A quel punto, complice anche un po’ di stanchezza per l’impegno profuso, il Benevento tirava i remi in barca, affidandosi soprattutto ad azioni confusionarie e non degne di nota. Il risultato non cambiava e la Ternana si imponeva definitivamente per 2-0. Insomma, gli umbri hanno dato un altro segnale di forza al campionato. Non si sa come si concluderà il ‘duello’ con il Taranto, ma la compagine umbra, anche al Santa Colomba, ha dimostrato la propria forza. Per quanto riguarda il Benevento, i Sanniti hanno tanto da recriminare con la dea bendata che, quest’anno, in più di un occasione, ha voltato le spalle ai giallorossi. Ad ogni modo, la classifica è ancora lì a dire che c’è qualche speranza per raggiungere la zona play-off. Occorrerà rimboccarsi le maniche e ripartire, lasciandosi alle spalle la sconfitta subita contro la capolista. Dopotutto, il campionato è ancora lungo e sono tanti, i punti ancora in palio.

Francesco De Salvin