Prodotto nel 2000, è un film di Ricky Tognazzi, che narra di una storia d’amore ambientata negli anni della seconda Guerra Mondiale i cui protagonisti sono legati da un unico filo conduttore, la passione per la musica.

Jeno Varga è solo un bambino quando il padre lo abbandona con la madre, lasciandogli in dote,  un prezioso violino ed il ricordo della melodia che gli faceva compagnia prima di addormentarsi.

Jeno cresce insieme alla madre tra non poche difficoltà ma poiche' dimostra da subito grande capacità e bravura nel destreggiarsi con  lo strumento, inizia a prendere lezioni, trascorrendo gran parte della sua giornata diviso tra spartiti e note.

Ormai adulto e sempre più bravo, riesce a suonare contemporaneamente ai concerti che ascolta alla radio e sogna di poter duettare un giorno con la grande pianista Sophie Levi.

Per un fortuito caso, mentre accompagna il patrigno in città è attratto da alcune note che lo conducono alla finestra di Sophie. Decide di cogliere al volo l'opportunità che il fato gli ha servito su un piatto d'argento e la segue, facendosi autografare alcuni spartiti. La ragazza pero' non reagisce bene, mostrandosi alquanto restia, e lo allontana.

Jeno è sul punto di abbandonare il suo sogno, allorquando incontra alcuni nazisti che stanno incidendo una svastica sulla locandina del concerto di Sophie. Immediatamanete tenta di bloccarli ma resta a terra. Tale evento pero' smuove la riconoscenza della pianista che, venuta a conoscenza di quanto avvenuto, decide di incontrarlo.

Tra i due si crea repentinamente una grande empatia, favorita ovviamente dall'immenso amore per la musica che entrambi provano. Jeno, ascoltando un suggerimento di Sophie, decide di frequentare una scuola di musica, dove fa la sua conoscenza con David, un nobile dal cuore sincero, con il quale nasce una sincera amicizia. In occasione delle feste natalizie Sophie fa visita al suo maestro e, in un intenso discorso dichiara di ricambiare l’amore per Jeno, dichiarando altresì che terrà un concerto e che sarà escusivamente il violinista più bravo ad affiancarla.

Jeno, sempre più motivato, riesce a classificarsi tra i primi due ma purtroppo le leggi razziali di Hitler sono ormai in vigore ed è costretto ad abbandonare la scuola. David, anch'egli finalista, lo aiuta in questo momento di difficoltà e lo ospita nella sua villa dove scoprirà qualcosa che cambierà per sempre la vita di entrambi.

Il film riscosse enorme successo grazie anche alla bellissima colonna sonora del maestro Ennio Morricone e già il titolo “Canone Inverso” conferisce un significativo aiuto nella comprensione della trama. Nella musica infatti il “Canone Inverso” è una melodia che può essere suonata a ritroso. Nel duello finale tra David e Jeno infatti, il primo violino suona in maniera classica, mentre il secondo inizia dalla fine. Le note riporteranno alla memoria ricordi e verità nascoste.  

Anna Vicario