Anche quest'anno Roberto Benigni ha condotto una nuova edizione di "Tutto Dante" regalando ancora una volta alla città di Firenze la sua bellissima lettura delle pagine della Divina Commedia di Dante Alighieri. Nell'atmosfera magica di Piazza Santa Croce, ai piedi della maestosa statua del sommo poeta, l'attore toscano ha dedicato 12 serate ai canti che vanno dai cerchi centrali dell'inferno fino al XXXIV, dove Dante e Virgilio incontrano Lucifero, "lo mperador del doloroso regno".

Benigni non ha rinunciato a mostrare la sua grande "vis" comica divertendo il numeroso pubblico presente con la sua verve umoristica; con immensa maestria, nel corso della prima parte dello spettacolo, l'attore è riuscito a sdrammatizzare in merito alla situazione politica italiana e sulla crisi economica che da tempo attanaglia il nostro paese, per poi dare lasciare ampio spazio alla lettura e alla spiegazione dei canti.

La sua "recitazione" ha consentito agli astanti di "entrare" nei versi danteschi, di viverli in maniera totalitaria. Benigni ha rivestito di brillantezza le parole del sommo poeta esaltandone le peculiarità evocative.

L'attore toscano ha sottolineato come "Il viaggio nell'inferno di Dante" sia un viaggio "intra nos, "nei nostri inferni" e quanto la Divina Commedia sia "un romanzo modernissimo, un racconto che lascia increduli". Anche questa nuova edizione, com'era prevedibile,  ha riscosso grande successo: la poesia di Dante smuove gli animi e con i suoi commenti Benigni l'ha resa ancora più vicina a noi e alla nostra storia, commuovendo il pubblico e ricevendo intensi e scroscianti applausi al termine dello spettacolo. Non resta che sperare in una nuova edizione che continui a promuovere l'opera eterna, autentico orgoglio della letteratura italiana.

Principia Brancaccio