E' nelle sale dei cinema il divertente film d’animazione Disney Pixar che vede nei panni dei protagonisti due divertenti personaggi, Mike Wazowski, un piccolo mostro verde con un occhio solo ed il grosso e peloso Sulley.

Legati da una solida amicizia, i due vivono in una città interamente abitata da Mostri, che traggono energia vitale dalle urla di paura dei bambini, a cui fanno visita ogni notte, penetrando nelle loro stanzette per il tramite di porte speciali. Solo per un caso fortuito una bimba riesce ad entrare nel mondo dei mostri e l'arduo compito di iportarla a casa sana e salva graverà sulle spalle dei due amici.

Nel corso della missione, i due si accorgono che le risate dei bambini sono molto più potenti delle grida, così da quel momento piuttosto che terrorizzarli, cercheranno di farli divertire il più possibile.

Monsters University essendo il prequel del precedente film ritrae i mostri al tempo della scuola.

Mike è sempre stato deriso dai compagni per la sua incapacità di provocare spavento nelle persone, Durante una visita alla centrale elettrica resta estasiato dalla bravura degli spaventatori e cosi, raggiunta la maggiore età, prende la decisione di iscriversi alla facoltà di spavento della Monsters University dove fa conoscenza con Sulley e Randal.

Ma non è tutto cosi facile come sembra. Il percorso per diventare un bravo "spaventatore" è irto di ostacoli. Infatti, ogni sei mesi bisogna sottoporsi ad un test il cui risultato determina il livello di bravura dei mostri e così Mike, più determinato che mai, cerca di impegnarsi al massimo.

A causa di un fraintendimento pero' i due amici entrano in conflitto e il risultato di tale scontro e', per entrambi, l'espulsione dall’università. Da questo momento i giovani mostri dovranno superare alcune prove per poter essere riammessi ai corsi. Riusciranno i nostri eroi nell'impresa?

Se il primo film ci aveva stupito per l’ambientazione fantastica, la fantasia nello sviluppo della trama, il secondo film non deluderà gli astanti, catapultandoli in una realtà stile college, condita da toni umoristici ed all’insegna dell'azione e dell'imprevisto.

Anna Vicario