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14/09/2013
L’orata al cartoccio: il gusto e la raffinatezza
Quando l’ora di cena si avvicina con l'appetito che aumenta e le idee che scarseggiano, non c’è niente di meglio che preparare un secondo piatto semplice e leggero, ma sempre raffinato: l’orata al cartoccio. Questa volta non avremo bisogno di una grande spesa, poiché gli ingredienti necessari sono di certo presenti nei mobili di tutte le cucine: uno spicchio d’aglio, qualche rametto di rosmarino, pepe, sale e olio saranno sufficienti per conferire al nostro pesce un aroma e un sapore davvero speciale. Ma suvvia, si sta facendo tardi, per cui smettiamo di chiacchierare, e passiamo subito alla ricetta!
Per prima cosa è necessario pulire l’orata, rimuovendo le squame ed eliminando le interiora. I più schizzinosi potrebbero storcere il naso, ma fatevi coraggio perché dopo questo piccolo sforzo avrete percorso già metà della strada. Vi raccomandiamo di tagliare via anche le pinne, e soprattutto di non sottovalutare l’importanza di questa prima operazione. Nel frattempo accendiamo il forno a 200 gradi e aspettiamo che si riscaldi. A questo punto siamo pronti per riempire il ventre dell’orata: un poco di rosmarino, sale, pepe e aglio e, chi vuole, può aggiungere anche due foglioline di salvia.
Quindi saliamo e pepiamo anche l’esterno del pesce per insaporirlo meglio. Adesso è giunto il momento di mettere in forno: il cartoccio richiede una cottura particolare, al fine di esaltare il sapore del pesce, mantenendolo morbido e profumato senza eccessive quantità di olio. Perciò ritagliamo un rettangolo di carta da forno, e dopo avervi posto al centro l’orata, spennelliamola con un filo d’olio unitamente ad una manciata di
aromi: potete utilizzare pomodorini, timo, prezzemolo o anche fettine di cipolla.
Poi, se proprio volete superarvi, stappate una bottiglia di vino bianco e spruzzatene un po’ prima di chiudere il cartoccio. Adesso non vi resta
che chiudere il vostro “pacchetto” e cuocere in forno a 180 gradi per una quarantina di minuti. Potete servire la cena direttamente nel cartoccio e sfilettarlo a tavola davanti agli altri commensali, in modo da garantirvi un gradito effetto scenografico e certamente uno scrosciante applauso per il buon gusto.
Ilaria Licenziato