Pascal Chaumeil ha esordito nel 2010 con il suo primo film, di successo, “Il truffacuori”. Nella sua commedia sentimentale francese furono rivisitate le peculiarità della classica storia sentimentale americana; un uomo vuole far cadere nella sua rete una donna per raggiungere degli scopi, per poi ritrovarsi imprigionato nella ragnatela tessuta da lui stesso.

Nella nuova pellicola, “Un piano perfetto”, presente nelle sale cinematografiche dal 19 settembre, i ruoli si scambiano, e, stavolta, è un’affascinante mantide a sfruttare un povero malcapitato per raggiungere la felicità amorosa.

Dunque le sue finalità sono molto più elevate del precedente truffacuori...la donna è spinta dal romanticismo! Una brillante e sexy Diane Kruger veste i panni della giovane Isabelle, la cui famiglia è stata colpita da una sorta di maledizione: tutti i primi matrimoni naufragano in modo pietoso e deprimente, e l’innamoratissima donna, per sposare il suo meraviglioso fidanzato Pierre e condurre con lui un’esistenza felice, ha ordito un piano.

Decide di convolare a nozze con il primo uomo che le capita a tiro e poi divorziare tempestivamente. L’insetto che attecchisce alla sua ragnatela è Jean-Yves (Dany Boon, regista e protagonista di “Giù al Nord”), che è impegnato nella redazione di articoli come guida turistica.

Per seguire il suo neo-marito, Isabelle visita bellissimi posti esotici e culturali, dal Kilimangiaro a Mosca, dal Kenya a Parigi, il che le consente di vivere interessanti ed affascinanti avventure e di conoscere il maldestro Jean. In una delle tappe, la protagonista femminile decide di interpretare la parte delle moglie pazza, per condurre all’esasperazione l’ingenuo sposo.

Chissà se le sue manovre funzioneranno, o se invece dovrà soccombere ad esse…Naturalmente non sveliamo il finale, riservandovi il gusto della sorpresa. Comico, divertente e sentimentale con i personaggi che si incastrano perfettamente nei ruoli assegnati loro dal regista, anche grazie alla fisicità: lei, bella e ingannatrice, lui, bruttino e goffo.

La carta vincente del film è giocata soprattutto sul rapporto che si instaura tra i due e non lascerà indifferenti gli spettatori. È una pellicola che attrae, ben costruita, sebbene possa sembrare semplice nel suo svolgimento. Non ci resta che augurarvi una piacevole visione.

Giuliana Scamardella