E' in scena, dopo il successo dello scorso anno, lo spettacolo teatrale del comico napoletano, Vincenzo Salemme, intitolato “ Il Diavolo Custode”. La commedia, in programmazione presso il Teatro Diana per il mese di Novembre ha come protagonista, lo sfortunato Gustavo, un uomo insicuro e totalmente denigrato dalla famiglia che da poco ha avviato un piccolo bar, ma l'investimento si è rivelato fallimentare al punto che in breve tempo sarà costretto a chiudere l'attività, il che naturalmente gli costerà molto sia in termini economici che nei rapporti con la famiglia. La moglie è una donna fredda e disamorata, con un'attrazione particolare al denaro, la figlia è alquanto viziata e con un carattere indisponente.

Per Gustavo, i tempi si prospettano molto bui ma al suo cospetto appare un personaggio ( Salemme) che gli si presenta nelle vesti di Diavolo Custode, giunto li per offrirgli un modo per potersi riscattare, pretendendo pero' in cambio la sua anima.

Gustavo si irrigidisce e non accetta alcun compromesso. Salemme, allora, si rivolge direttamente al pubblico coinvolgendolo in prima persona, facendo nascere alcune considerazioni. Fa bene Gustavo ad adottare un simile atteggiamento? Come vi comportereste al posto del protagonista?E' ancora conveniente avere l'onestà come linea guida per la propria esistenza?

Il racconto prosegue ed il diavolo si cela sotto le spoglie di un vicino di casa, che narra le sue vicissitudini, alquanto ilari. Gustavo però non si lascia convincere e rifiuta ancora una volta l’aiuto del maligno, che decide di mostrarci cosa accadrà a breve. Gustavo possiede una pistola e, colto dalla disperazione dopo aver appreso di aver perso in un sol colpo lavoro, famiglia e casa, compie una strage, uccidendo tutti per poi suicidarsi.

La vicenda sembrerebbe conclusa ma Salemme si rivolge nuovamente al pubblico, dedicando l’ultima parte dello suo spettacolo ad un monologo, che offre alcuni spunti di riflessione, soprattutto inerenti al senso della vita, alle relazioni, al tempo, riuscendo, con la sua grande capacità e in virtu' di una personalità magnetica, a coinvolgere lo spettatore, sempre attento e partecipativo per tutta la durata dello spettacolo. 

Anna Vicario