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20/11/2013
Film: Thor, The Dark World.
Dopo il grande successo di Avengers, torna nelle sale cinematografiche anche il sequel di Thor, eroe dotato di poteri divini e conosciuto per la sua straordinaria forza e capacità di giudizio. Dopo la cattura del fratello Loki, che in precedenza aveva tentato di impadronirsi del potere, accentrandolo nelle sue mani, adesso Thor è il capo del regno di Asgard e, nonostante il tempo scorra con serenità, in lui si avverte un senso di malinconia nei confronti di una donna umana, conosciuta sulla terra.
La pellicola riesce a fondere armonicamente due aspetti diversi con il risultato che lo spettatore è sempre "catturato" da quanto accade. Da un lato l’immagine della donna, risucchiata in un vortice di malvagità, dall'altro si pone l'accento sulla necessità di difendere la terra, insieme con i Nove regni, dalle macchinazioni del malvagio Malekith.
Rispetto al film precedente, il personaggio di Thor è analizzato a tutto tondo, con particolare attenzione all'aspetto introspettivo, e talvolta, giudicato troppo serioso o malinconico, essendo venuta meno la caratteristica della vitalità che rappresentava una peculiarità del protagonista.
Tuttavia, si guadagna il suo meritato spazio, al punto che viene annoverato tra gli eroi degli Avengers e, al pari degli altri, vanta alle sue spalle una storia leggendaria degna di tutto rispetto.
I dettagli sono ben curati e gli effetti speciali, soprattutto applicati agli scontri, contribuiscono a catalizzare la completa attenzione degli astanti. Non mancano alcuni leit-motiv caratteristici dell’universo dei supereroi, e che da sempre sono noti agli intenditori: il desiderio di salvare il pianeta, la voglia di sacrificare se stessi ed anche l’impegno e la forza per il raggiungimento dell’obiettivo disposto.
Il finale cattura con pochi tratti, a dir poco clamorosi, gli spettatori, e fornisce alla trama gli elementi indispensabili per il successo. Inoltre, non manca una sorpresa finale, dedicata a chi non ha fretta di abbandonare la sala. Coloro i quali attenderanno potranno gustarsi anche le ultime due scene, visibili a valle dei titoli di coda e, quindi, riservate ai veri amanti del genere. Buona visione.
Ilaria Licenziato