Si sono affrontate oggi, al Rigamonti, il Brescia ed il Torino. Hanno trionfato i padroni di casa, con il risultato di 1 a 0. Calori ha dovuto rinunciare all’apporto di Budel, affidandone ruolo e compiti al giovane ma talentuoso Salamon. Nel Toro, Ventura lascia inizialmente in panchina il bomber Bianchi e opta per la coppia composta da Meggiorini ed Antenucci.
Partita importante per entrambe le squadre. Il Toro, per tentare l’allungo in classifica ed approfittare dei passi falsi di Pescara e Sassuolo, il Brescia per coltivare ancora speranze di agganciare il treno play off. Nella prima frazione di gioco le emozioni latitano, anche per l’atteggiamento guardingo che i 22 in campo adottano. L’importanza della posta in palio, evidentemente si è fatta sentire. Nella ripresa, il leit motiv sembra lo stesso ma al 65° Zambelli, dopo una bella fuga sulla destra, mette al centro dove Darmien nel tentativo di anticipare Piovaccari infila la sfera alle spalle del proprio portiere. Immediata la reazione del Toro, con Ventura che lancia nella mischia Bianchi per assicurare più profondità alla squadra e, soprattutto maggiore incisività in area di rigore. E’ Vives a sfiorare il pareggio, con un delizioso pallonetto che termina la sua traettoria sul palo alla sinistra di Arcari, che peraltro oggi è diventato il portiere con l’imbattibilità più lunga da quando la Serie B è a 20 squadre. Molto sfortunati i granata che nell’assedio al fortino eretto dalle rondinelle, sfiorano la rete in un paio di circostanze. Incredibile il salvataggio sulla riga bianca di Daprela’ su tiro di Bianchi e, subito dopo, miracolo di Arcari che salva la sua rete dalla capitolazione. Ma il risultato non cambia e le rondinelle incamerano tre punti davvero importanti per il prosieguo della stagione. I granata, nonostante la sconfitta, non hanno demeritato e, comunque, hanno tutte le potenzialità per proseguire la cavalcata verso la Serie A.

La Redazione