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Napoli: al Diana c'è Fiorello con Penso che un sogno cosi'

05/12/2013

Napoli: al Diana c'è Fiorello con Penso che un sogno cosi'

Intenso e toccante il monologo di Giuseppe Fiorello, in scena al Teatro Diana di Napoli, fino al 15 Dicembre. In “Penso che un sogno così” l'artista riesce ad incantare il pubblico omaggiandolo del ricordo di un grande personaggio, Domenico Modugno.

Fiorello racconta di aver appreso con grande meraviglia ma con altrettanto timore, la notizia di essere stato individuato per ricordare Domenico; la paura è quella di non essere all’altezza di reinterpretare il grande artista, la cui indiscussa bravura ha senz'altro contribuito all’arricchimento del nostro panorama culturale. Modugno ha infatti lasciato un segno indelebile nel mondo della musica e non solo. Vincitore per quattro volte di Sanremo, conduttore di spettacoli Tv, attore di Cinema e Teatro, sempre all'altezza della situazione, con la sua immensa vena artistica e poliedricità.

Fu il primo artista a ricevere il premio “Grammy Awards”, nel 1958 con la canzone “Nel blu dipinto di Blu”, ma naturalmente numerose sono le sue creazioni, che attraverso Beppe ritornano alla nostra memoria: “ Donna Riccia”, “Tu si na cosa grande”, brani folkloristici e Rock and Roll, tanto per citarne qualcuna.

Oltre al ricordo di Modugno, Fiorello narra anche particolari della sua vita e della sua infanzia. Ultimo di quattro figli, quello con meno talento, molto legato alla famiglia, in particolare al padre che descrive come un uomo sempre pronto ad ascoltarlo ed a spronarlo a seguire le proprie inclinazioni, a differenza della madre forse più restia e timorosa.

Il padre era un uomo generoso, che amava la compagnia, al punto da ospitare in casa anche persone sconosciute. Si spense improvvisamente nel corso della sua festa preferita, il Carnevale, all'interno della sua automobile, lasciando un vuoto incolmabile in tutti coloro che lo avevano conosciuto ma principalmente in Beppe che, visibilmente commosso, riesce a trasferire agli spettatori analogo sentimento, pronunciando parole molto toccanti.

Fiorello è sicuro che prima di morire, il padre con il sorriso sulle labbra aveva intonato una canzone di Modugno ed è proprio per tale motivo che ha inteso accettare con entusiasmo la difficile sfida del palcoscenico, poiché attraverso il ricordo di Domenico, ha potuto rendere omaggio anche a suo padre.

Anna Vicario
 

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