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Film: Un boss in salotto

10/01/2014

Film: Un boss in salotto

Cristina (Paola Cortellesi) si è trasferita a Bolzano ed è riuscita a costruire quella che può definirsi una famiglia perfetta: un marito ligio al dovere e premuroso, Michele Coso (Luca Argentero), i figli Vittorio e Fortuna. Ogni giorno, nel suo bellissimo e accogliente cottage sprona la prole a dare il meglio di sé, ad eccellere a scuola e diventare i primi della classe e nello sport, lo sposo a fare di tutto per diventare il nuovo direttore marketing della sua azienda edile che domina la città e tutti gli abitanti.

Ma la bolzanina in realtà non è di origini settentrionali, anzi, è una vera "terrona" e il suo nome è Carmela. Ha fatto di tutto per staccarsi dal suo odiato passato ma esso molti anni dopo viene a perseguitarla fin dentro casa. Il fratello Ciro (Rocco Papaleo), napoletano verace, ha indicato l'abitazione di Cristina per trascorrere il periodo che lo separa dalla causa che valuterà se è un affiliato della camorra.

Questo evento scombussola e mette a nudo la povera donna che in un crescendo di presa coscienza del suo vero io, sentirà di nuovo l'appartenenza a quel Sud in precedenza rinnegato. La nuova situazione non sarà senza conseguenze anche per gli altri membri della famiglia che metteranno alla luce finalmente difetti e imperfezioni.

Michele riuscirà ad ottenere la promozione tanto agognata, ma non per le sue doti. Il suo capo infatti, in grave crisi economica, avendo scoperto che in casa del dipendente c'è un boss, lo eleva di grado, convinto che il denaro circoli ormai solo grazie alla malavita. Le carte si mescoleranno di nuovo quando si concluderà il processo di Ciro...ma ovviamente non è il caso di svelarvi la fine del film, che gusto ci sarebbe?

La nuova pellicola di Luca Miniero (regista di "Benvenuti al Sud" e "Benvenuti al Nord") ripropone il contrasto Nord-Sud in questa nuova formula che appare davvero vincente grazie soprattutto alla comicità di Papaleo e alla versatilità della Cortellesi.

Giuliana Scamardella
 

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