Alzi la mano chi non conosce la celebre storia di Mary Poppins, la bambinaia che arriva volando con un ombrello magico a salvare le sorti della famiglia Banks. Siamo quasi sicuri che ben pochi potranno sollevarla... ma quasi nessuno, forse, è al corrente della storia legata alla difficile realizzazione di questo film.
Walt Disney promette alle figlie che il personaggio di Mary Poppins, tratto dal romanzo di Pamela L. Travers, sarebbe diventato un vero e proprio film. Ed è qui che iniziano le difficoltà perchè l’autrice è una donna dal carattere severo e rigoroso che non vuole concedere i diritti senza aver prima seguito con grande attenzione gli aspetti legati alla produzione.

Tra le sue principali preoccupazioni c'è l’odio per i cartoni animati, che rappresentano il prodotto principale della Disney, l’intolleranza per le canzoncine che accompagnano il film e, "the last but non the least", una maniacale cura per i dettagli.

Dietro il rigido viso della Travers si cela un’infanzia dolorosa, descritta attraverso il trasferimento in Australia con la famiglia quando era ancora una bambina, la vita in campagna, il padre dipendente dall’acool e con il quale Pam ha un rapporto di profondo amore, quasi venerazione. E questo legame è cosi' profondo da non spezzarsi neanche quando il genitore viene licenziato per le frequenti sbornie.

Il padre, però, muore precocemente lasciando la famiglia priva di qualsivoglia certezza e questo, Pam non riesce a perdonarglielo. Nasce cosi l’idea di Mary Poppins, la donna dall’immensa borsa, pronta a ristabilire l’ordine e l’equilibrio ma, piu’ che per salvare i bambini, Mary Poppins giunge per salvare il padre, sempre distratto e tanto preso dal lavoro che è costretto a trascurare la prole.

Ecco allora il titolo, Saving Mr Banks.

Il film di John Lee Hancock, è profondo e toccante con meravigliosi paesaggi ed ambientazioni. Ad interpretare Walt Disney c’è Tom Hanks, mentre Emma Thompson ha il volto della Travers.Ancora una volta, la Disney riesce a coinvolgerci in realtà meravigliose come da sempre riesce a fare, toccando le corde più profonde dell’animo.  

Anna Vicario