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06/03/2012
Serie B: vola il Pescara, vincono anche Samp e Modena
I tre recuperi di Serie B disputati si sono conclusi tutti con le vittorie delle formazioni impegnate tra le mura amiche. Il Pescara di Zeman ha superato la Juve Stabia con un secco 2 a 0. Gli abruzzesi hanno trovato il vantaggio al 19° con un calcio di rigore concesso dall'arbitro per un fallo di mani di Di Cuonzo. Sul dischetto come al solito si è presentato Immobile che ha trasformato in rete. Questo match, che era stato a suo tempo rinviato per leabb ondanti nevicate, si è disputato sotto una pioggia incessante che ha reso la vita davvero complicata ai calciatori. Dopo il gol subito, sono state le 'vespe' a fare la partita, cercando a più riprese la giocata giusta per raggiungere il pareggio. Un paio di occasioni fallite dai campani sono il preludio all'inevitabile contropiede del Pescara, con Konè che parte in fuga solitaria con la Juve Stabia sbilanciatissima e si ritrova solo davanti a Colombi, che è bravo a respingere la prima conclusione. Ma sulla ribattuta è lo stesso Kone, di testa, a ribadire in rete. Il cronometro segna l'85° e per gli uomini di Zeman il successo è in cassaforte.
Vittoria di misura per la Sampdoria, che batte l'Empoli per 1 a 0, con una rete nella ripresa di Gastaldello. Meritata la vittoria dei blucerchiati, che hanno cercato con insistenza i 3 punti, mentre i toscani dopo un buon inizio, si sono chiusi troppo in difesa provando a strappare un importante pareggio. Ma al 66° un preciso cross di Soriano pesca Gastaldello ben piazzato in area. Ottimo il colpo di testa del difensore che realizza il gol del successo.
A Modena, è il Padova a passare in vantaggio, con un bel gol di Legati, talento di scuola milanista, che controlla di petto in area e poi, al volo, realizza un gol di pregevole fattura. Il pareggio del Modena arriva al 73° grazie ad un calcio di rigore trasformato da un altro talento di scuola Milan, Di Gennaro. Dopo pochi minuti arriva il gol della vittoria, grazie ad Ardemagni che fulmina il portiere del Padova, Perin, con un piatto destro che non perdona.
Teresa Schiattarella