Sono terminate domenica sera, le serate al Teatro Diana della nuova commedia affidata alla regia di Paolo Migone - “Come sopravvivere ai lavori in casa” di Michele Caputo - , il noto artista napoletano, protagonista dello spettacolo insieme alla simpaticissima e bravissima Ilenia Lazzarin.

La commedia è davvero divertente, scorrevole e, come facilmente intuibile dal titolo, ci racconta le vicende di una giovane coppia alle prese con lavori di ristrutturazione in casa che metteranno a dura prova la pazienza dei protagonisti, facendo scaturire situazioni oltremodo piacevoli che hanno più volte strappato il sorriso agli spettatori.

Lei, Silvia (Ilenia Lazzarin), pur di spezzare la monotonia quotidiana del suo rapporto decide di intraprendere i lavori in casa avvalendosi di un architetto (il bravissimo Vincenzo De Lucia) in possesso di idee “futuristiche” e delle maestranze di un operaio “tuttofare” (interpretato brillantemente da Juri Monaco) che avranno l'onere di accontentare e di assecondare le richieste della padrona di casa.

Avrete già compreso che da questo mix di situazioni, prendono avvio tante simpatiche discussioni tra Silvia e Mario (Michele Caputo) in merito allo svolgimento dei tanto in…desiderati lavori, in uno scenario dove non mancheranno equivoci, battute, rimproveri, e anche dolci dissapori tra i due coniugi.

Palese e quanto mai attuale il messaggio che la trama vuole trasmettere: la carenza di comunicazione all'interno della coppia, un elemento che è invece fondamentale, unitamente a tanti altri, per mantenere saldo il rapporto.

Saranno le abitudini giornaliere, sarà lo stress, sarà che forse oggi la vita ci costringe a correre velocemente, ma resta il fatto che oggi veramente si "parla" poco con il proprio partner, il che ingenera spesso problemi di varia natura che potenzialmente possono minare la solidità della coppia. Nel caso che ci occupa, invece, i nostri protagonisti sapranno mantenere i nervi saldi e a far leva sul loro forte rapporto d'amore.

Divertimento assicurato per una platea sicuramente soddisfatta per aver potuto trascorrere un paio d'ore in assoluta serenità ma, al contempo, riflettere anche sul messaggio, fondamentale, che gli attori hanno saputo davvero trasmettere con grande simpatia ed efficacia. 

Claudio d'Orlando