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17/03/2012
Napoli e la pizza, un connubio indissolubile !
I napoletani, si sa amano la pizza, prodotto gastronomico tipico del panorama campano che ha conosciuto un’espansione a livello mondiale, seppur con le variazioni di gusto che sono proprie di ogni luogo.
Quello che propongo ai lettori, è un viaggio dei sensi attraverso i prodotti tipici della tradizione gastronomica campana, in particolar modo Napoletana.
La pizza, le zeppole di San Giuseppe, le chiacchiere, il sanguinaccio, il casatiello, il babà, i taralli, la pastiera, i panzarotti, la sfogliatella…. ho forse dimenticato qualcosa?
Faremo un breve viaggio nei quartieri di Napoli, nelle “viuzze” dove in un tempo non molto lontano le pizze venivano accartocciate alla buona, senza essere consegnate nel cartone che oggi tutti conosciamo, perchè è proprio in questa città che nacque la pizza, e l’unica cosa importante per il nostro popolo era il gusto e la genuinità. L’innovazione che ci donò la pizza fu l’uso del pomodoro sulla focaccia; alcuni ritengono che questo ortaggio fu portato in Europa dalle Americhe circa mezzo millennio fa, e tempi addietro molti europei credevano che fosse addirittura velenoso!
I napoletani, già nel diciottesimo secolo aggiungevano del pomodoro alla focaccia e la pizza era venduta in bancarelle ambulanti e da venditori di strada in prossimità dei forni nei quali veniva cotta.
Ancora oggi, come un tempo, in cui la pizza si consumava quasi esclusivamente “per strada” vediamo persone che aspettando l’autobus, facendo compere, o semplicemente passeggiando, si concedono ancora quel classico sfizio della pizza e della fritturina “mordi e fuggi” senza aspettare il sabato sera , perche è proprio nella vita quotidiana che i napoletani non sanno resistere alle tentazioni!
Come diceva Oscar Wild “posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni”, quindi napoletani o turisti, non importa dove, non importa quando, l’importante è che rendiate omaggio alla città e alle sue prelibatezze.
Wanda Auriemma