Che fosse straordinaria la ricchezza che si cela nel sottosuolo napoletano è cosa ben nota, indagare come all’interno di un tessuto urbano così complesso si ritrovino tesori come la domus imperiale, è solo un’altra conferma che il nostro centro storico ci dà, proponendosi come un museo a cielo aperto.

Lavori effettuati tra gli anni settanta ed ottanta del secolo scorso portarono alla scoperta, negli ambienti del livello inferiore della sede dell’Istituto Banco di Napoli Fondazione, di alcune strutture di epoca romana che oggi è possibile visitare grazie alla cooperazione tra il Gruppo Archeologico Napoletano, la FederSordi e l'Istituto Banco di Napoli Fondazione, che con il loro progetto "DomusAccessibile: percorsi di recupero e valorizzazione di un’area archeologica neapolitana.", hanno reso fruibili evidenze archeologiche meno conosciute.
Il progetto prevede l’apertura al pubblico del complesso archeologico, nel cuore del centro storico della città greco-romana, sotto il palazzo Ricca, sede dell’Archivio Storico del Banco di Napoli.

Napoli è una città viva, una città in cui il moderno e il contemporaneo non hanno fatto scomparire l’Antico, ne è una dimostrazione l’apertura straordinaria della Domus dedicata alla scoperta dei profumi degli antichi Romani prevista il 27 marzo ore 9,30 – 13 . In mostra semi, essenze e profumi realizzati secondo le antiche ricette.

Il Genius loci di Napoli sembra voler tutto accogliere - passato e presente – in una forma di pietas che di ogni cosa ha rispetto, di ciò che è stato, ma anche di ciò che è.

Sabrina De Luca