Il Napoli nelle coppe è un'altra cosa. Lo ha dimostrato l'anno scorso in Champions, quando si è ritrovato davanti ad avversari blasonati come Borussia Dortmund ed Arsenal e, lo sta ribadendo anche in questo principio di Europa League, con il successo nel girone eliminatorio contro lo Slovan Bratislava, il secondo consecutivo dopo il trionfo esterno contro il Sassuolo senza subire reti.

E' una vittoria che arriva dopo aver giocato e convinto, per ampi tratti, contro un avversario abbordabile, il quale ha colpito una traversa nel finale su calcio piazzato, ma che non è mai riuscito veramente ad impensierire la difesa napoletana. Merito, molto probabilmente, di una serenità ritrovata dopo il difficile inizio di stagione e di una maturità acquisita alla luce delle prestazioni opache delle prime partite di campionato.

Benitez ha riproposto nuovamente un ampio turnover. La coppia centrale Britos-Koulibaly è sembrata alquanto compatta ed affiatata, nonostante qualche piccola sbavatura dell'uruguaiano; altrettanto convincente è stata la prestazione di David Lopez, che si sta dimostrando sempre più una pedina fondamentale nell'undici azzurro in fase di non possesso e come "schermo" a protezione della difesa.

Positiva, a nostro avviso, anche la prova di Duvan, apparso più sciolto nei movimenti e più partecipativo nella manovra. Proprio su questo aspetto, quello del gioco, gli azzurri hanno fatto un significativo passo in avanti. Ieri la palla girava più velocemente e si sono viste più verticalizzazioni sia centralmente che per cercare la sovrapposizione degli esterni.

Il vero punto esclamativo della serata è stata la grande prestazione sfornata dal capitano azzurro Marek Hamsik, estremamente ispirato contro la prima squadra della sua carriera. Il centrocampista slovacco ha lasciato il segno nella partita con un gol dei suoi, inserimento tra le maglie della difesa e colpo di testa, ed un assist delizioso per l'altra inzuccata, quella del 2-0 segnata da Higuain appena entrato al posto di Duvan. L'unico neo di giornata è stata la prestazione sotto tono dell'olandese De Guzman, forse non proprio a suo agio nella posizione di esterno. Ma c'è tempo per ritrovarsi.

Ciò che  maggiormente conta è che il Napoli sembra essersi ritrovato davvero dopo lo shock di Bilbao e l'inquieto avvio in campionato grazie ad una vittoria che ha di sicuro contribuito ad accrescere il morale e che, aspetto ancora più importante, ha aggiunto altri tre punti alla classifica del girone,. Adesso è severamente vietato sbagliare, sarà necessario continuare su questa strada domenica al San Paolo contro il Torino, per ripartire alla grande anche in campionato dove, nonostante una falsa partenza, il Napoli ha tutte le carte in regole per recuperare il terreno perduto.

Alessandro Alberto Di Porzio.