Finisce 0 ­0 la gara di ritorno con lo Sparta Praga, con gli azzurri che quasi si accontentano di un pareggio anche abbastanza sofferto ma, come confemato nella consueta conferenza post­gara da Benitez, era importante qualificarsi.

Il Napoli scende in campo con un "falso" 4 - ­2 - ­3 - ­1, con Jorginho in posizione avanzata, in evidente disagio nel creare gioco alle spalle di Higuain mentre Hamsik è stato dirottato sulla fascia sinistra, anch'egli con scarsi risultati. Solo nel finale, il capitano è tornato nella consueta posizione, quando Ghoulam ha sostituito l'italo brasiliano ma i risultati non sono stati comunque positivi.

Dall'altra parte del campo invece, si è rivisto un Callejon decisamente sottotono, proprio come nella gara casalinga con il Cagliari. Il pressing costante ed asfissiante dei giocatori dello Sparta, che hanno lasciato ben poca libertà di far girare palla, ha messo in difficoltà soprattutto David Lopez e Gargano, come sempre utilissimi nel recupero palla ma completamente assenti in fase di proposizione.

A fasi alterne Rafael, che ha compiuto un paio di buoni interventi ma è apparso in grave difficoltà, come sempre, nelle palle alte. Il Napoli dunque arriverà all'incontro casalingo con lo Slovan Bratislava, fanalino di coda del girone ed ormai aritmeticamente estromesso dalla competizione, con la consapevolezza di avere già la qualificazione in tasca; resta dunque l'ultimo sforzo da fare per tentare di centrare il primo posto ed assicurarsi un sorteggio benevolo per l'inizio della fase ad eliminazione.

Marco Ruggiero